15 PUNTI DI PENALIZZAZIONE ALLA JUVENTUS: IL COMUNICATO DEL CLUB
Giornata cruciale per la Juve: Si è svolta presso la Corte federale d’Appello la discussione dell’istanza di revocazione che la Procura federale ha presentato contro l’assoluzione del club bianconero e di altri otto club rispetto ai fatti contestati nello scorso mese di maggio. Di seguito una sintesi della giornata presso la Corte d’Appello.
I PUNTI DI PENALIZZAZIONE CHIESTI DAL PROCURATORE
9 sono i punti di penalizzazione sul campionato in corso: vista la gravità dei fatti contestati e l’impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè è di una sanzione davvero afflittiva che tenga la Juve fuori dall’Europa.
LE RICHIESTE DI INIBIZIONE
La Procura federale ha chiesto l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. In soldoni si tratta delle stesse richieste di sanzione presentate per tutte le altre società rispetto al primo processo sportivo già celebrato in primavera mentre le richieste di sanzioni sono aumentate per la Juventus, in virtù della maggiore gravità delle condotte contestate rispetto ad allora.
LA DECISIONE DELLA CORTE
Il verdetto vede la Juve penalizzata di 15 punti:questa è la decisione della Corte d’Appello della Figc che ha accolto l’istanza della Procura che aveva chiesto la riapertura del processo sulle plusvalenze. Dure anche le sanzioni ai dirigenti: 2 anni e mezzo di inibizione per Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved. La Juve annuncia il ricorso. Prosciolti gli altri 8 club.
IL COMUNICATO DEL CLUB JUVENTUS
La società bianconera ha annunciato il ricorso al Consiglio di Garanzia dello Sport contro la penalizzazione di 15 punti, con proscioglimento per gli altri club coinvolti. Questo il comunicato del club: “Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito FIGC, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze. La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva“.
LA RISPOSTA DEGLI AVVOCATI
Gli avvocati adducono una dispartià di trattamento della Juventus rispetto agli altro 8 club assolti:“Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio“.
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