MOGGI A BORDO CAMPO. LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA
4 Febbraio 2023 alle 11:28
Si apre un’ inchiesta su Luciano Moggi. L’ex dirigente della Juventus, radiato da qualsiasi incarico sportivo dopo la vicenda Calciopoli, lo scorso 14 gennaio sarebbe sorprendentemente tornato in campo durante il match Napoli- Juventus del campionato Primavera. Perchè si trovava lì?
La Procura federale ha aperto un’inchiesta: la violazione riguarda la presenza di una figura non presente né in lista gara, né tra gli accreditati. Il tutto aggravato dalla radiazione (la preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc) del diretto interessato per i fatti di Calciopoli risalenti al 2006. Mercoledì 1 febbraio è stato interrogato Gianluca Pessotto, il coordinatore degli staff tecnici della Juventus, che peraltro era a seguire Napoli-Juventus Primavera ed aveva persino dialogato con Luciano Moggi. Nei prossimi giorni sarà probabilmente ascoltato anche un dirigente del Napoli, dal momento che è stato il club partenopeo ad organizzare il match. E poi la Procura federale deciderà.
La difesa di Moggi
L’ex direttore generale della Juventus ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’agenzia LaPresse spiegando innanzitutto il motivo della sua presenza al match: “Abito a Napoli e ho letto che c’era questa partita tra Napoli e Juventus. Sono andato a Cercola insieme a due amici, che sono testimoni e che citerò, e siccome non sono pratico del campo ho chiesto all’inserviente che mi ha fatto passare a bordocampo. Lì ho incontrato Pessotto, che ho salutato calorosamente perché è stato un mio giocatore” <…> Chinè non può dire che io non posso parlare con qualcuno, perché questo è stalking. Non si capisce bene perché Chiné abbia mandato prima a Torino a parlare con Pessotto una persona della procura, e non sia andato invece a Napoli a sentire l’inserviente di quel campo, probabilmente gli avrebbe dato la spiegazione che ho dato io. Se fossi in Gravina gli farei pagare addirittura le spese per aver mandato una persona a Torino, così imparerebbe a comportarsi. Perché il livore, nel calcio ma anche nella vita, certe volte va poi a confondere le idee <…> Più che radiarmi cosa possono fare, fucilarmi? Io sono radiato, non so che sviluppi possano esserci“.
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