RICHARLISON CONTRO CONTE: “SONO UN PROFESSIONISTA, VOGLIO GIOCARE”
Alta tensione nello spogliatoio del Tottenham e fuori. Gli Spurs guidati da Antonio Conte, già fuori dalla lotta per il titolo in Premier League (-18 dall’Arsenal capolista) e fuori dalle coppe nazionali, salutano anche la Champions per mano dell’eliminazione subita dal Milan. Ad esplodere pubblicamente nel post-partita è stato il brasiliano Richarlison, che aveva iniziato il match contro il Milan dalla panchina per poi essere mandato in campo solo nel finale. Arrivato in zona mista per le tradizionali interviste del dopo-gara, l’attaccante 25enne già ha sfogato la sua frustrazione nei confronti del tecnico italiano: “Io sono un professionista, lavoro tutti i giorni. Voglio giocare! Questa stagione è stata una merda perché non ho minuti e ho anche subito un infortunio. Quando entro in campo do la mia vita. Perché non gioco? È quello che non ho capito neanche io. Stavo andando bene, con due vittorie contro West Ham e Chelsea, e improvvisamente (Conte, ndr) mi ha messo in panchina. Contro i Wolves (Conte, ndr) mi ha messo cinque minuti. Ho chiesto perché e non mi hanno detto niente”. Infine, l’attaccante prosegue il suo sfogo dicendo di essere stato illuso da Conte: “Prima della partita col Milan mi hanno chiesto di fare un test in palestra. L’allenatore (Conte, ndr) mi ha detto che se fosse andato bene avrei giocato. Quando è arrivato il momento della partita, mi ha messo in panchina. Sono cose che non puoi capire.” Insomma, la lite tra i due avrà ripercusioni sui loro futuri rapporti personali, e testimonia come Antonio Conte abbia perso il controllo dello spogliatoio del Tottenham.
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