Allegri-Juve al capolinea? la storia dice di si
Nei club più importanti d’Italia vige una regola non scritta che puó essere così riassunta: vietato non vincere!
È questo il fil rouge che lega il destino di tutti gli allenatori chiamati a ricoprire un incarico tecnico in squadre che, per blasone e prestigio, esigono il massimo risultato.
Se analizziamo i dati storici dell’ultimo trentennio relativi alla durata media degli allenatori “non vincenti” di Inter, Milan e Juventus, notiamo che nessuno di questi ha mantenuto la panchina senza arricchire la bacheca di trofei, per una durata superiore ai 3 anni. Insomma, il digiuno da titoli ha un limite ben definito.
Ció, va chiarito, non è un giudizio di valore sull’operato del singolo allenatore avvicendatosi, ma una semplice constatazione statistica che induce a ritenere che anche il tempo di Massimiliano Allegri alla Juventus sta per scadere (analogo ragionamento potrebbe essere applicato al caso di Pioli con il Milan).
Più volte sono stati rimarcati gli indiscussi meriti e glorie del tecnico livornese. Tra tutti, a nostro avviso, il ciclo che ha portato la Juventus a vincere 5 scudetti consecutivi e, nondimeno, la capacità di compattare la squadra e tenere la barra dritta in un momento societario delicato come quello della scorsa stagione, in cui la Vecchia signora si è trovata a subire penalizzazioni che sono costate l’esclusione dalla competizione alla Champions League.
La domanda, a questo punto, vien spontanea: l’ eventuale vittoria della Coppa Italia, sarà sufficiente a concedere ad Allegri un ultimo giro di boa nella stagione 2024-2025? La sensazione è che l’ambiente (nel senso ampio del termine) lo stia pian piano accantonando. Gli ultimi due mesi sono stati caratterizzati da un vortice di critiche mediatiche e malumori palesati anche da giocatori simbolici come Chiesa. Con queste premesse, sarà molto difficile pensare con entusiasmo ad un’altra stagione a trazione “Allegri”. Il clima è incandescente e la fiducia percepita ai minimi: confermare Massimiliano Allegri potrebbe significare per la Juve correre il rischio di esonerarlo nella prossima stagione, al primo passo falso e senza la giusta lucidità. In ogni caso, tutto è nelle mani di Giuntoli che ha carta bianca sulla scelta del tecnico.
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