Una trattativa impostata da settimane e, forse, definita finalmente nell’ultimo incontro di ieri. Paul Pogba e la Juventus sì sono detti sì, manca solo la firma che ci sarà al rientro in Italia del centrocampista francese. Nessuna sorpresa, visto che la strada è stata tracciata ormai da tempo, ma l’incontro in sede tra la dirigenza bianconera e Rafaela Pimenta (che ha parlato anche di De Ligt) ha impostato la rotta fino alla fumata bianca con conseguente annuncio, previsto per i primi di luglio. Secondo quanto rivelato dai media, si è discusso di un triennale con opzione per la quarta stagione
con ingaggio che andrà a toccare
i 10 milioni di euro netti a stagione (8 di parte fissa più 2 di bonus). La Juve,
peraltro potrà usufruire dei benefici del Decreto
Crescita, che consentirà di caricare quasi il 50% in meno di imposte
sullo stipendio al lordo. Sono tanti i motivi per cui Pogba ha scelto di tornare alla Juventus, club che ha saputo valorizzarlo e formarlo come straordinario centrocampista e leader carismatico. In cima alla lista non può che esserci l’ingaggio: 8 milioni più due di bonus sarebbe il più alto emolumento della futura rosa bianconera. Una cifra importante, ma inferiore sia a quella percepita dallo United fino alla scadenza dell’attuale contratto e alla proposta avanzata dai Red Devils per un rinnovo che non aveva mai realmente convinto il francese. E così Paul, per riprendere in mano la propria carriera dopo anni difficilissimi, ha scelto il bianconero sopra a tutto il resto, compresi i milioni del PSG. Perché i soldi sono importanti, ma non bastano se non ti senti davvero nel posto che chiami casa.
Il nodo De Ligt