
Milan, la crescita di Maldini Jr: che farà il club?
Per l’attuale proprietà rossonera il nome di Daniel Maldini è scomodo. Il figlio d’arte è in prestito al Monza, dopo i sei mesi trascorsi ad Empoli. E ieri sera ha realizzato il gol vittoria dei biancorossi. Ma non è solo la rete a valorizzare la prestazione del classe 2001, ma il modo in cui gioca e la varietà di colpi nel repertorio. Sta crescendo, Raffaele Palladino ha avuto l’ordine di esaltarne le evidenti qualità tecniche. Quelle umane sono riconosciute, il giovane ha anche la classe tipica dei Maldini. Ora che farà il club milanista? Non è un mistero che Giorgio Furlani e Joseph Cardinale sono in difficoltà: da un lato riconoscono le qualità del giocatore, dall’altro è il figlio dell’uomo che hanno provveduto ad allontanare. Con l’addio di Stefano Pioli dietro l’angolo (al di là dei risultati che potrebbe ottenere fino a fine stagione probabilmente lascerà perché la piazza è satura e vuole un nome nuovo) sarà il nuovo tecnico a deciderne le sorti. Molto dipenderà anche dal modulo che verrà utilizzato. Daniel Maldini sa giocare sia fa trequartista puro, sia da esterno offensivo su entrambe le fasce. Potrebbe essere utile nelle rotazioni offensive, senza dubbio. Decisione a giugno, con una conferma bisognerà mettere mano anche al contratto che andrà rinnovato e adeguato.
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