Viste mediche e firma del nuovo attaccante rossonero Morata. La lunga attesa è finita; la dirigenza rossonera a vola a Madrid per concludere l’affare. Sostituirà il partente Giroud, ed è alla sua terza esperienza in Serie A dopo le due vissute a distanza di pochi anni con la maglia della Juventus. Il Milan libererà Morata pagando la clausola rescissoria da 13 milioni di euro, senza nessuna ulteriore trattativa. Poi sarà il momento delle visite mediche, sempre nella capitale spagnola. L’arrivo di Morata a Milano è stato fissato nella seconda settimana di agosto, dunque a ridosso dell’inizio del campionato. I rossoneri debutteranno in Serie A il 17 agosto contro il Torino.La prima di Morata con la nuova maglia, invece, dovrebbe essere qualche giorno prima in occasione del Trofeo Silvio Berlusconi contro il Monza, fissato per il 13 agosto 2024. Sottoscriverà un contratto quadriennale da 5 milioni di euro netti a stagione più bonus. Nell’accordo è inoltre prevista l’opzione per un’ulteriore stagione. Morata quindi potrebbe chiudere la sua esperienza al Milan a 37 anni. Perchè il Milan lo ha scelto? Convinto da Zlatan Ibrahimovic, suo grande estimatore, è un giocatore che non è costato moltissimo (i 13 milioni di euro della clausola sono una cifra abbordabile). Inoltre, per la società rossonera sarebbe stato difficile arrivare alle alternative, sfumata la pista di Zirkzee, che andrà allo United, e con le difficoltà di arrivare a Lukaku, che il Chelsea non vuole concedere con la formula del prestito. Prendere Alvaro Morata vuol dire assicurarsi un attaccante dal rendimento assicurato. Ad ottobre compirà 32 anni e questo vuol dire che porterà in dote un enorme bagaglio d’esperienza arricchito nel corso delle sue parentesi in alcuni dei più importanti club europei. Prima di giocare nell’Atletico Madrid, ha vestito anche le maglie di Real Madrid, Chelsea e soprattutto Juventus. Conosce bene il calcio in generale, e il campionato italiano, al quale non sarà così difficile riadattarsi. Infine, il Milan ha approfittato del suo malessere spagnolo, offrendogli la possibilità di un nuovo ambiente più stimolante. Alvaro era stanco di restare in Spagna, come dichiarato in precedenti conferenze stampa: “In Spagna mi è molto difficile essere felice. Alla fine qualcosa esce sempre fuori da qualche parte, c’è sempre qualcuno pronto a tirar fuori una polemica anche per gesti insignificanti. Se sono più felice fuori dalla Spagna? Sì, senza dubbio. L’ho detto molte volte. Soprattutto perché la gente mi rispetta. In Spagna non c’è rispetto per niente e nessuno”.