I Friedkin hanno esonerato Ivan Juric dopo la sconfitta interna contro il Bologna, per 2-3. Sono ore bollenti in casa Roma: dopo l’esonero di Ivan Juric, infatti, si attende la nomina del nuovo allenatore che arriverà entro la giornata di mercoledì. I Friedkin stanno vagliando diverse candidature, con tanto di mistero. Nel frattempo si era riproposto alla Roma anche Daniele De Rossi, esonerato a settembre ed ancora sotto contratto con il club finoa giugno 2027. Ieri a Firenze, dove si è svolta la cerimonia dell’ Hall of Fame del calcio italiano, De Rossi aveva dichiarato alla RAI: “Mai detto che non tornerò più, l’esonero fa parte del mestiere.” Alcuni media hanno riportato che mentre l’allenatore apprendeva la notizia dell’esonero e svuotava il suo armadietto, parlando coi dipendenti del club dichiarò infuriato: “Stavolta alla Roma non ci torno più!” De Rossi, però, ha negato tutto:“Veramente non ho mai detto questa cosa. Ne sono uscite tante, ma al di là delle dinamiche da calciatore prima e da allenatore poi, io a Trigoria sono di casa.” Ma la proposta del ds Ghisolfi di puntare nuovamente su De Rossi è stata respinta al mittente. La Roma sta esaminando altri nomi. Il primo è Frank Lampard, che sarebbe vicino al Coventry City. Smentite anche sul fronte Edin Terzic, l’ex tecnico del Borussia Dortmund in queste ore si trova in Inghilterra e non sembra propenso ad ascoltare una nuova offerta. In corsa resta Roberto Mancini, ma chiederebbe un biennale da 6 milioni a stagione. Decisamente troppi. Rimane a galla anche il nome di Rudi Garcia, ancora sotto contratto col Napoli, ma anche qui non ci sono conferme ufficiali di contatti. Liberi sono anche Max Allegri e Maurizio Sarri (anche loro mai contattati) mentre Vincenzo Montella avrebbe declinato un tentativo qualche giorno fa visto che è legato alla nazionale turca da un ricco contratto.