L’argentino Matias Soulè a gennaio è stato ad un passo dal clamoroso trasferimento in Arabia Saudita ma poi ha preferito rinunciare per continuare a stare nel grande calcio. Le volontà del calciatore sono sate da subito chiare, come racconta in un’intervista alla “Gazzetta dello Sport”: “Quando un po’ a sorpresa mi è arrivata questa proposta dall’Al-Ittihad ne ho subito parlato con la mia famiglia, ma già nella mia testa sapevo bene cosa fare: rimanere per salvare il Frosinone“, ha spiegato Soulé. Il calciatore prima di tutto ha in testa un altro obiettivo, cioè restare alla Juventus: “Prima di tutto devo tornare alla Juve, poi si vedrà anche in base a loro”. Soulè ha un ottimo rapporto con Allegri, che lo ha lanciato in Serie A la scorsa stagione: “Mi ha insegnato tanto: a occupare gli spazi, a fare più ruoli. Con lui ho giocato anche da quinto, da mezzala, sottopunta o largo a destra nel 4-3-3. E mi ha aiutato molto anche in fase difensiva”.Qualche mese fa anche Luciano Spalletti aveva incassato un gentile quanto deciso rifiuto da parte di Soulé, che ha preferito la ‘sua’ Argentina all’eventuale chiamata dell’Italia. Non è stata una decisione semplice rifiutare la nazionale, ma Spalletti lo ha capito: “Ne abbiamo parlato di persona quando è venuto a Frosinone. Ero nervoso, sa, alla mia età non sono cose di tutti i giorni. E lui l’ha capito, è stato veramente bravo”.