Torino, accordo Cairo-Juric: sarà addio
Dopo la sconfitta a San Siro nella festa scudetto Inter, incontro fra Urbano Cairo e Ivan Juric. Presidente e allenatore hanno sancito l’addio con una stretta di mano, non ci sarà un rinnovo. Adesso la dirigenza granata è al lavoro per trovare una nuova guida tecnica, in grado di riportare il Torino ai fasti di un tempo. Tra i nomi esaminati c’è stato quello di Gennaro Gattuso, allenatore campione del mondo che, dopo Milan, Napoli e Marsiglia, è rimasto senza panchina: il campione del mondo piace e potrebbe essere visto di buon occhio dalla tifoseria dato che l’allenatore è un uomo con valori passionali e carnali, quel mastino del centrocampo tutta corsa e sacrificio che ha fatto innamorare milanisti e italiani. Tuttavia il suo nome si è raffreddato nelle ultime settimane a causa di alcuni dubbi sorti sulle sue ultime esperienze tra Fiorentina, Valencia e Marsiglia. Tra i nomi più interessanti Raffaele Palladino, attuale tecnico del Monza e cresciuto rapidamente nel panorama allenatori italiani dopo un solo anno e mezzo da allenatore di una Prima Squadra. Un altro allenatore che piace è Vincenzo Italiano, l’allenatore lascerà Firenze e con lui pare esserci un certo feeling, ma le richieste per lui non mancano e attenderà le mosse delle big. Un nome da non scartare e tenere in forte considerazione è poi quello di Paolo Vanoli, attuale tecnico del Venezia, un allenatore con idee innovative che può portare una ventata d’aria fresca a Torino. Si fa largo, accreditata da alcune indiscrezioni lanciate da La Stampa, anche il sogno Maurizio Sarri: l’ingaggio del tecnico toscano che si è lasciato con la Lazio (circa 3.5 milioni) appare però al di là della portata delle casse granata. Le prossime settimane diranno la verità su una scelta decisiva per il futuro del Torino.
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