Champions League, analisi tecnica Real Madrid-Milan: Leao decisivo?
Nella classica conferenza stampa pre match ha parlato Paulo Fonseca, l’allenatore portoghese ha annunciato la presenza dal 1′ di Rafael Leao. Aggiungendo di aspettarsi che l’attaccante sia decisivo per le sorti dell’incontro. Una vera e propria presa in giro da parte del tecnico: se non lo ha schierato contro Udinese, Monza e Napoli perché dovrebbe reputare la sua prestazione decisiva proprio contro il Real Madrid? Una delle tante contraddizioni della gestione dell’ex Lilla, sostenuto dal club (misteriosamente) e attaccato da tifoseria e opinionisti. Ma va avanti per la sua strada, senza guardare in faccia a nessuno: avrà ragione lui alla fine? Sarà il campo a dirlo e stasera il Santiago Bernabeu sarà un campo minato: una sconfitta importante nel risultato e nel gioco potrebbe minare le convinzioni di Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale. Lo stato maggiore rossonero sarà presente al gran completo in tribuna: quale occasione migliore per farsi belli? Dopo aver disertato gli allenamenti della squadra, soprattutto quelli successivi alla sconfitta di Firenze, quelli in cui una dirigenza dovrebbe stare vicina ai giocatori. Questa sera un vantaggio non indifferente per Alvaro Morata e compagni potrebbe essere l’assenza di Thibaut Courtois per infortunio, trattasi di uno dei portieri più forti del mondo. Un’altra situazione a favore potrebbe essere la formazione offensiva schierata da Carlo Ancelotti con Rodrygo, Kylian Mbappé, Jude Bellingham e Vinicius Jr in campo tutti insieme. Il Borussia Dortmund insegna: quando i blancos si sbilanciano, perdono equilibrio lasciando scoperti Eder Militao e Antonio Rudiger. Probabilmente quando ha pensato alla formazione da mandare in campo, Paulo Fonseca ha pensato a questo e di lì la scelta di mandare in campo Rafael Leao, puntando sulle progressioni irresistibili del connazionale opposto a Federico Valverde: l’uruguaiano sullo scatto non è esattamente un fulmine di guerra. Ma la sfida si deciderà a centrocampo, Youssef Fofana e Tijjani Reijnders non dovranno essere lasciati soli contro le ondate madridiste: fondamentale il lavoro di Christian Pulisic e Ruben Loftus-Cheek (o Yunus Musah, i due sono in ballottaggio) in fase di ripiegamento. Il Milan stavolta lascerà il pallino del gioco agli avversari, per andare a colpire di rimessa: la strategia più giusta e umile, vista la differenza di valori. Una cosa è sicura: sarà una gara divertente.
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