JUVENTUS MACCABI HAIFA 3-1: I BIANCONERI TORNANO A SPERARE IN CHAMPIONS

JUVENTUS MACCABI HAIFA 3-1: I BIANCONERI TORNANO A SPERARE IN CHAMPIONS

7 Ottobre 2022 alle 11:59
La Juve non sbaglia in Champions League e resta in scia per il complicato passaggio agli ottavi dietro a Psg e Benfica.  Nel terzo turno del Gruppo H la squadra di Allegri batte 3-1 il Maccabi Haifa con qualche brivido e si porta a quota tre punti nel girone.

Formazioni:

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cudrado (67′ Bonucci), Bremer, Danilo, De Sciglio (46′ Alex Sandro); McKennie, Paredes (85′ Miretti), Rabiot; Di Maria, Vlahovic (73′ Kean), Kostic (67′ Locatelli). All.: Allegri.

MACCABI HAIFA (5-3-2):
Cohen; Sundgren, Seck, Batubinsika, Goldberg, Cornud (60′ Haziza); Abu Fani (72′ Levi), Mohamed (84′ Rukavytsya), Chery; Tchibota (60′ Atzili), Pierrot (72′ David). All.: Bakhar.


Cronaca della partita

Con le spalle al muro e costretto a vincere, col Maccabi allo Stadium Allegri torna al 4-3-3 e fa riposare Bonucci. Al centro della difesa ci sono Bremer e Danilo, in mediana McKennie, Paredes e Rabiot. Davanti spazio al tridente Di Maria-Vlahovic-Kostic con Cuadrado pronto a inserirsi da dietro. Alle prese con i digiuni per lo Yom Kippur, Bakhar invece mischia un po’ le carte e in attacco si affida a Tchibota e Pierrot con Chery a supporto e Mohamed e Abu Fania a puntellare il centrocampo davanti alla difesa a cinque.  

La Juve parte alta e aggressiva per andare a fare la partita, con una manovra avvolgente e continui cambi di gioco. Al 10′ Cohen nega la gioia del gol a Vlahovic: il numero 9 della Juventus viene servito in area da Cuadrado, calcia bene piazzando il pallone diretto all’angolino ma l’estremo difensore del Maccabi si allunga e devia in angolo.
Al 12′ la Juventus attacca e si rende di nuovo pericolosa in contropiede: Vlahovic servito da Kostic in area calcia impreciso non riuscendo a coordinarsi. Già la seconda opportunità dell’attaccante serbo.
Al 34′ il Maccabi prova la reazione con Tchibota: serie di finte per disorientare la difesa della Juve che barcolla. L’attaccante congolose sbaglia però il tiro neutralizzato senza problemi da Szczesny.
Al 35′ arriva il gol di Rabiot: Di Maria legge bene l’inserimento del centrocampista francese che entra in area e libera il sinistro: tiro potente e vantaggio Juve, ma metà del merito va a Di Maria per la bellezza dell’assist. Al 50′ la Juventus raddoppia: è ancora El Fideo che, in serata strepitosa,  lancia in profondità Vlahovic che si presenta dinnanzi a Cohen. Freddo e implacabile, il serbo della Juve batte il portiere del Maccabi con il piatto sinistro. Al 63′ lo scintillante Di Maria serve ancora una volta Vlahovic che infila il portiere avversario, ma il terzo gol dei bianconeri viene annullato per fuorigioco millimetrico di Vlahovic. Al 75′ gol del Maccabi: clamorosa ingenuità della Juventus a metà campo. Appena entrato, Dean David supera Szczesny in uscita e conclude a rete indisturbato. Al minuto 80′ il Maccabi colpisce un palo su punizione di Atzili. All’83’ arriva il 3-1 della Juve con Rabiot: Di Maria pennella da calcio d’angolo, Rabiot si avventa sul pallone e colpisce di testa superando Cohen. Doppietta personale del francese che chiude la partita.

Con questa vittoria la Juve torna a sperare in Champions. Contro il Maccabi gli uomini di Allegri portano infatti a casa un 3-1 cruciale per la classifica. Certo, il pareggio tra Benfica e Psg complica un po’ tutto per gli ottavi, ma la prestazione resta. Resta la doppietta di Rabiot, resta il gol di Vlahovic e restano soprattutto le giocate di Di Maria, autore di tre assist e di una prova da top player dopo mezz’ora in chiaroscuro. Una grande notizia per Allegri, che col “Fideo” in questa versione può iniziare a mettere in campo la Juve che aveva in mente a inizio stagione. Una Juve più dinamica, alta e imprevedibile. Imprevedibile come la doppietta di Rabiot, protagonista del match col Maccabi sul piano fisico e realizzativo. Una sorpresa a metà per Max, che crede molto al francese e continua a dargli fiducia in mezzo al campo per rompere il gioco avversario e spezzare la gara con le sue ripartenze palla al piede. Un’arma in più, insieme ai gol di Vlahovic, per continuare a inseguire non solo in campionato, ma anche in Champions.  

L’allenatore bianconero ha commentato il successo contro il Maccabi a Sky Sport: “Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non si può uscire così dalla partita. I ragazzi sono intelligenti e hanno capito, alla fine erano molto arrabbiati, c’era un silenzio nello spogliatoio che la diceva tutta“. Poi sui singoli ha aggiunto: “Di Maria è un rifinitore straordinario, Rabiot ha ancora margini di miglioramento”.

di Redazione
Juventus

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