Milan, le pagelle dei rossoneri e il “caso” Leao
Dopo aver preso i primi punti stagionali nella massima competizione europea il Milan si è ritrovato questa mattina a Milanello per la ripresa dei lavori in vista del campionato. Defaticante per chi ha giocato con il Club Brugge, lavoro atletico per il resto della rosa ed esercitazioni tecniche. A mente fredda possiamo esprimere le nostre pagelle su coloro che sono scesi in campo ieri sera. Nei primi 30′ erano tutti sotto la sufficienza, dopo la rete di Pulisic e il rosso a Onyedika (ex obiettivo rossonero) la squadra si è sbloccata. Salvo ripiombare in confusione ad inizio ripresa, con tanto di rete del pareggio firmata da Sabbe. Finale emozionante con l’esordio di Camarda. Andiamo a vedere i voti assegnati dalla nostra redazione:
Maignan 7: Tiene la squadra in piedi con tre interventi importanti nei primi 10′, salvato dalla traversa su botta di Ordonez.
Emerson Royal 5.5: Il terzino destro brasiliano pasticcia ancora un poco in difesa, ma sta diventando più sicuro. Si sgancia spesso in attacco ma non viene visto o servito nei tempi giusti.
Gabbia 6: Tiene la posizione e costruisce, ma Jutgla si muove molto e gli crea ansie e patemi. Nel finale lascia il posto a Thiaw per non rischiare il rosso, era ammonito.
Tomori 6: Sveglio e reattivo, atleticamente preponderante. Ma sulla prestazione complessiva la macchia di non essere rapido in occasione del pareggio belga.
Hernandez 6: Capitano per l’occasione, fa il minimo sindacale senza le progressioni palla al piede con le quali si è fatto una nomea. Non si capisce se per ordini di scuderia o per scelta personale, magari è stato più attento alla fase difensiva
Fofana 5.5: Primo tempo in apnea, recupera con gli avversari in 10′. Non ha ricambi validi, non può fare ogni gara a mille. Motivo per il quale si lavora per trasformare Musah in un Fofana 2.0
Musah 6: Dentro al 75′ per Fofana, piccolo cabotaggio con il Milan in controllo.
Reijnders 8: E’ olandese, quindi centrocampista totale. Non solo la doppietta con inserimenti perfetti, è in ogni zona del campo a chiamare palla e dirigere il gioco.
Leao 6: Troppe attenzioni mediatiche, fa il suo. Qualche sgasata, qualche assist e il solito atteggiamento un poco così. Fonseca sta correndo il rischio di perderlo definitivamente: ne vale la pena?
Chukwueze 7: Dal 59′ per leao e semina il panico saltando sempre il diretto avversario. Con la coda dell’occhio vede il movimento di Reijnders e lo premia con un assist perfetto per il gol che chiude la partita.
Pulisic 7.5: Sblocca la partita direttamente da calcio d’angolo e si spende a tutto campo per la causa. Imprescindibile per la squadra e i compagni.
Loftus-Cheek 5: Non è un trequartista, non ne ha le caratteristiche. E’ un mediano e là deve giocare, in mezzo al campo. Facendo legna e inserendosi nelle manovre offensive. Così è inutile.
Okafor 7: Entra insieme a Chukwueze al 59′ e ci mette la bellezza di 45 secondi a cambiare la partita: azione sulla fascia e assist delizioso per il primo gol di Reijnders. Garantisce sempre quel cambio di passo spacca partite.
Morata 5.5: Poco lucido sotto porta, si spreme troppo nel pressing. E’ un centravanti, dovrebbe essere sfruttato diversamente.
Camarda 6.5: Diventa il calciatore italiano più giovane a esordire in Champions League e segna una rete da ariete vero cancellata dal Var. Piace la ferocia e la furia messa in campo in 20′.
Fonseca 6: Legge bene la partita e azzecca i cambi. Questo Milan ha ancore tanto lavoro da fare ma sembra sempre più suo. Deve riflettere sulla prima tremebonda mezz’ora e soprattutto se è il caso di trattare Leao come sta facendo.
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