Il Milan si presenta alla gara dell’anno dopo il ko contro l’Atalanta. Non un buon momento per i rossoneri, che tra l’altro hanno riportato nello staff Zlatan Ibrahimovic, ma neanche i Magpies stanno atrraversando un periodo di forma ottimale, data l’ultima sonora sconfitta in campionato col Tottenham. Newcastle-Milan, in programma mercoledì 13 dicembre alle ore 21.00, una partita da dentro o fuori per il Milan. Se la squadra di Stefano Pioli espugna il St. James’ Park e contemporaneamente il Borussia Dortmund l’aiuta battendo il PSG sarà qualificazione, altrimenti retrocessione in Europa League o addirittura eliminazione. La novità della gara, è il recupero di Leão, che potrebbe partire dal 1′. Che Rafael Leão sarà convocato dopo un mese, intanto, non ci sono più dubbi. Il portoghese è guarito, domenica mattina ha effettuato una sgambata contro la Primavera e non ha avvertito dolore. Il vero punto di domanda è se giocherà titolare oppure se partirà dalla panchina. Ma la sensazione è che, alla fine, Leão sarà in campo dal primo minuto, dato che per Pioli, in un match così importante, sarà difficile rinunciare ad un giocatore di questo calibro. Ulteriori notizie sul Leao saranno evidentemente fornite dal tecnico rossonero in conferenza stampa pre gara. Il piano del Milan è chiaro: Leão a sinistra, Giroud centravanti, Pulisic che torna a destra. Ma c’è anche l’alternativa, ovvero il mantenimento di Samuel Chukwueze nell’undici titolare. In questo caso il nigeriano giocherebbe a destra, con Pulisic mantenuto sulla corsia opposta, in ossequio al calcio dei piedi invertiti. Certo, l’ex Villarreal dovrà fare di più rispetto a quanto ha fatto vedere a Bergamo. In difesa, inceve, il Diavolo dovrà fare a meno del danese Simon Kjaer. Non dovrebbe andare neppure in panchina, come si era ipotizzato negli ultimi giorni: rientro in campo nuovamente rinviato. E dunque? E dunque l’emergenza continua: Theo Hernandez sarà costretto a sacrificarsi nuovamente in un ruolo non suo, da centrale difensivo, magari tra continui scambi di posizione con Florenzi come si è visto a Bergamo. Una sorta di prova del nove, per il francese e per l’intera linea difensiva, dopo il pomeriggio più nero che azzurro del Gewiss Stadium.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Musah, Reijnders, Loftus-Cheek; Pulisic, Giroud, Leão (Chukwueze). All. Pioli
NEWCASTLE (4-3-3): Dubravka; Trippier, Lascelles, Schär, Livramento; Miley, Guimaraes, Joelinton; Almiron, Isak, Gordon. All. Howe