INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, Skriniar (72′ De Vrij), Bastoni (72′ Dimarco); Dumfries (72′ Darmian), Mkhitaryan, Brozovic, Calhanoglu (81′ Gagliardini), Gosens; Lautaro Martinez, Dzeko (71′ Correa). All. Inzaghi.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Pavard, De Ligt (75′ Upamecano), L. Hernandez (84′ Stanisic), Davies; Kimmich, Sabitzer (61′ Goretzka); Coman (75′ Gnabry), Müller, Sané (84′ Musiala); Mané. All. Nagelsmann.
La partita
Inizia bene il Bayern che al 7 minuti, con Coman, si trova davanti a Onana in corsa da posizione defilata, pallone altissimo.
Al 25′ arriva il gol di Sanè. Vantaggio meritato dei bavaresi: palla in profondità e taglio tra D’Ambrosio e Dumfries, controllo pazzesco, salta Onana e insacca.
Al 66′ il raddoppio dei bavaresi provocato dall’ autogol di D’Ambrosio: grandissima azione dei bavaresi, doppia triangolazione spettacolare tra Sané e Coman: Onana esce, D’Ambrosio prova a salvare ma manda il pallone in porta.
Queste invece le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Bayern Nagelsmann in conferenza post partita: “Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo giocato in modo intenso per 90′. C’e’ stata solo una fase in cui abbiamo lasciato troppo spazio e le squadre si sono allungate, l’Inter ha orchestrato buone azioni ma abbiamo avuto diverse occasioni per segnare, abbiamo difeso bene e siamo stati compatti. Potevamo chiuderla prima, sono comunque contento ed e’ un ottimo inizio in Champions League”, spiega.
Per la formazione d Simone Inzaghi si tratta della terza sconfitta stagionale, la seconda consecutiva dopo quella nel derby contro il Milan. Un k.o. che complica già il cammino nel “girone della morte” vista anche la sontuosa vittoria del Barça contro il Viktoria Plzen. L’Inter è uscita stordita dai 90’ contro la formazione di Nagelsmann, superiore in tutto. Non c’è stata partita, a eccezione del primo quarto d’ora della ripresa, in cui i nerazzurri ci hanno messo l’orgoglio, gli ospiti hanno aspettato sornioni e poi, a freddo, colpito e chiuso i conti. Quello che preoccupa è come è maturato il 2-0: se l’anno scorso l’Inter se l’era giocata alla pari con Real Madrid e Liverpool, questa volta la differenza con il Bayern è stata evidente. Incolmabile. La qualificazione agli ottavi è tutta da giocarsi. Ma il 5-1 dei catalani sul Victoria Plzen suona come una minaccia.