Ucl, analisi tecnica Real Madrid-Borussia Dortmund: spagnoli “troppo” favoriti
Stasera la resa dei conti fra il favoritissimo Real Madrid e l’outsider Borussia Dortmund. Alzi la mano chi a inizio stagione pronosticava i gialloneri in finale di Champions League. Praticamente nessuno, tutti a ipotizzare Manchester City, Inter, Psg, Barcellona, Milan. Tutte uscite di strada, chi prima chi dopo. Stasera si sta ripetendo la stessa situazione: Carlo Ancelotti sta entrando in campo con la coppa sollevata…. Peccato che ci siano 90′ da giocare, più gli eventuali supplementari e rigori. La calma quasi olimpica che si respira a Valdebebas è la virtù dei forti. Quindi trofeo virtualmente assegnato, non fosse che dall’altra parte ci sono l’allenatore-ultrá Edin Terzic e i suoi ragazzi. Gente che non molla un colpo, si galvanizza quando ascolta la musichetta inno della Champions League e che in campo combatte metro su metro. Hanno tutto per mettere in difficoltà i Blancos. Difensori arcigni, una mediana che unisce quantità e qualità, attaccanti mobili e cattivi sotto porta. Direte, il Real Madrid ha fenomeni in campo con i vari Toni Kroos all’ultimo ballo, Antonio Rudiger, Dani Carvajal, Luka Modric, Vinicius Jr, Rodrygo e ci scusiamo se non menzioniamo gli altri. Il bello del calcio è che la palla è rotonda e può accadere di tutto. Ma andiamo a leggere la sfida dal punto di vista tattico, perché la partita sarà una partita a scacchi più del previsto. Vi spieghiamo il perché: i tedeschi sanno di avere meno qualità e di dovere inaridire le fonti di gioco principali degli avversari. Quindi la prima cosa che faranno sarà quella di giocare addosso a Toni Kroos per non farlo ragionare; la seconda sarà quella di bloccare la fasce con raddoppi costanti; la terza sarà isolare Vinicius Jr e Jude Bellingham. Puntando tutto sulle ripartenze, avendo i giocatori per fare male in velocità con i vari Julian Brandt, Jadon Sancho, Donyell Malen e Marcel Sabitzer. Immaginiamo che Carlo Ancelotti e suo figlio Davide siano consci del piano di battaglia di Emre Can e soci. Cosa si inventeranno? Occhio alla carta Brahim Diaz, il piccolo marocchino sarà sganciato al momento giusto contro la mole e la staticità di Mats Hummels e Nico Schlotterbeck. Altra mossa madridista potrebbe essere l’arretramento di Jude Bellingham in mediana, in un 4-5-1 elastico che preveda inserimenti continui, lasciando anche il pallino del gioco in mano ai tedeschi. Insomma, si prospetta una vera e propria sfida a scacchi fra le due panchine. Rigori? Difficile, ma potrebbe essere che ci si arrivi e anche qua attenzione alle capacità balistiche dei giocatori “Borussiani”. Qualche fiche puntatela anche sul genio di Marco Reus, anche lui all’ ultimo spettacolo in maglia Dortmund.
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