Ucl, primo successo per il Milan: Bruges k.o.

22 Ottobre 2024 alle 21:29

Doveva vincere e ha vinto: nonostante qualche difficoltà iniziale il Milan è riuscito a incamerare i primi tre punti in questa edizione della nuova Champions League. Una vittoria fondamentale, arrivata dopo le due sconfitte consecutive contro Bayer Leverkusen e Liverpool. Certo il rosso a Onyedika è stato fondamentale, perché ha permesso ai rossoneri di sfruttare l’uomo in più. Ma andiamo con ordine, i padroni di casa hanno iniziato contratti, la tensione si avvertiva sulle gambe dei milanisti. Tanto è vero che Maignan per due volte si è dovuto opporre a dei tiri ravvicinati degli ospiti e poi è stato salvato dalla traversa su un tiro da fuori area. Un numero di Pulisic ha portato in vantaggio il Milan, con una gol segnato direttamente da calcio d’angolo! L’americano è decisamente l’uomo in più dei rossoneri. Sei minuti dopo l’espulsione di Onyedika per un intervento durissimo ai danni di Reijnders. Sembrava fatta, ma al rientro dall’intervallo è arrivato il pareggio dei belgi con Sabbe che ha sfruttato una dormita collettiva della difesa. L’aria si era fatta pesante, ma Fonseca non ha tremato e con molto coraggio ha sostituito Leao (era stato uno dei più pericolosi con le sue sgasate) e l’evanescente Loftus-Cheek. Sono entrati Okafor e Chukwueze: si riveleranno decisivi. Lo svizzero chiama palla sulla fascia, salta l’uomo, cerca il fondo e serve l’accorrente Reijnders che insacca per il 2-1. Esulta anche Leao che in quel momento stava raggiungendo la panchina. Il tris che chiude la partita è opera dell’altro subentrato, il nigeriano Chukwueze che con la stessa dinamica di Okafor serve sempre il centrocampista olandese, freddo a mettere la sfera alle spalle di Mignolet. Spazio al giovane Camarda che diventa il più giovane italiano di sempre a debuttare nella massima competizione europea a 16 anni e 226 giorni , Morata va in panchina a rifiatare e a tifare per il gioiello della casa. Il ragazzo segna una rete spettacolare su colpo di testa, ma la sua felice esultanza è cancellata dal Var che pesca un fuorigioco. Pazienza, avrà il tempo di rifarsi. A fine gara Fonseca può essere soddisfatto, ma dovrà riflettere su quei primi 30′ tremebondi, nel quale la squadra sembrava priva di personalità e quasi impaurita. Onore al Bruges, squadra vera e arrivata a San Siro per giocarsi le proprie carte a viso aperto.

di Cristiano Mezzi
Champions League Milan Milan-Bruges 3-1 news

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