Formazioni
Viktoria Plzen (4-3-2-1): Stanek; Havel (76′ Holik), Hejda, Pernica, Jemelka; Kalvach (76′ Ndiaye), Bucha; Sykora (70′ Jirka), Vlkanova (84′ Cermak), Mosquera; Chory (70′ Bassey). All. Bilek
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni (64′ D’Ambrosio); Dumfries, Barella (71′ Gagliardini), Brozovic (84′ Asllani), Mkhitaryan (71′ Calhanoglu), Gosens; Dzeko, Correa (71′ Lautaro Martinez). All. Inzaghi
La cronaca della partita
L’Inter parte subito aggressiva Partenza e si posiziona stabilmente nella metà campo dei padroni di casa. La prima occasione della partita arriva al 16′, con la girata aerea di Acerbi bloccata dal portiere avversario. Al 20′ i nerazzurri passano in vantaggio: cross di Gosens per Dzeko, scambio in area con Correa che gli restituisce il pallone e conclusione di prima che sorprende il portiere. L’Inter ha il controllo della partita e al 44′ sfiora il raddoppio, prima con il tiro di Dzeko respinto da Stanek e poi con Mkhitaryan, che recupera il pallone e prova il tiro ancora parato però dal portiere del Viktoria Plzen. Prima del fischio dell’arbitro arriva anche la prima e unica occasione dei padroni di casa, con Vilkanova che sfiora la traversa. Si chiude così un primo tempo a senso unico per la squadra di Inzaghi, in vantaggio però solo di un gol. Nella ripresa il canovaccio del match non cambia, con ‘Inter sempre in dominio e alla ricerca del gol. Calcio di punizione di Bastoni Gosens ci prova di testa ma Stanek para, la palla finisce a Skriniar che si trova a pochi passi dalla porta ma la difesa del Viktoria Plzen si oppone. Poco dopo tocca a Dzeko con il destro da fuori area, ma il portiere avversario si supera ancora e para. Ci prova anche Dumfries sul cross di Brozovic ma la palla finisce alta. Assalto dei nerazzurri che al 60′ si ritrovano in superiorità numerica per il bruttissimo intervento di Buch su Barell, punito con l’espulsione diretta (prima ammonizione, poi decisione cambiata dopo il check al Var). Provano a reagire i padroni di casa, ma l’Inter chiude la partita: al 70’ contropiede di Dzeko, scarica su Dumfries che entra in area e firma il 2-0 da posizione defilata.
Servivano a tutti i costi i tre punti in Repubblica Ceca e così è stato. Un altro mattoncino, stavolta europeo dopo quello già messo in patria, e l’Inter inizia a trovare la retta via anche in questa stagione iniziata zigzagando un po’ troppo: il 2-0 netto in terra di Boemia, contro un Viktoria Plzen di cristallo, dà soprattutto a Simone Inzaghi la possibilità di cancellare quasi definitivamente i cattivi ricordi di Milan e Bayern. Serviranno avversari più probanti per verificare la definitiva guarigione, e la tostissima Udinese di Sottil sabato lo è, ma i nerazzurri possono tornare a Milano con una dose di rinnovato ottimismo. E con tre punti che muovono la classifica di Champions: serviranno eccome alla fine dei conti in questo girone tremendo. In attesa di Bayern-Barcellona, dunque, l’Inter sale a quota 3 in classifica. Il prossimo avversario sarà proprio il Barça. Da affrontare a testa alta e con la consapevolezza di aver già raddrizzato la barca in Europa.
“Sono stati bravi i ragazzi a rendere semplice una partita che non lo era. Qui, su questo campo, non è mai stato facile vincere per nessuno”.
“La sensazione che mi porto a casa è quella di un’Inter ordinata e compatta, che sa quello che vuole. L’incapacità di chiudere le partite? Lo sappiamo…”