Il City si laurea campione del mondo: 4-0 al Fluminense
A Jedda non c’è storia. Un dominio netto della squadra inglese, che dopo meno di un minuto indirizza subito la gara sui binari giusti. Dopo soli 40 secondi, infatti, arriva il vantaggio del City. Aké spara dai 20 metri e colpisce il palo, Alvarez è lì e con la porta vuota appoggia in rete di petto. Al 27′ gli uomini di Guardiola raddoppiano: gran palla di Rodri per Foden, che mette in mezzo e, grazie a una netta deviazione di Nino, scavalca Fabio. L’unica occasione per il Fluminense è sul finire della prima frazione. Il colpo di testa di Arias viene respinto da una grande parata di Ederson. Poi, anche nella ripresa, il City continuerà a dominare. Al 72′ la terza rete: centro mancino di Alvarez per Foden, che da un passo in spaccata non può sbagliare. Gara chiusa, ma le emozioni non sono finite. C’è spazio anche per il quarto gol. Controllo in area di Alvarez sull’assist di Matheus Nunes, sterzata sul destro e diagonale alle spalle di Fabio. Il Manchester City conquista il suo quarto trofeo individuale, ed è per la prima volta nella sua storia campione del Mondo. Al termine della gara, giova segnalare anche uno spiacevole episodio. Felipe Melo s’avventa su Kyle Walker, lo strattona. Arriva alle mani. La rissa non arriva a conseguenze peggiori solo per l’intervento degli altri calciatori. Ma cosa è successo? Walker si sarebbe messo in mezzo per prendere le difese di Grealish. Sarebbe proprio quest’ultimo l’oggetto dell’ira di Melo, deciso a scaricargli addosso tutta la frustrazione per com’è andata la gara. E da lì sarebbe scoppiata la rissa furibonda, rissa poi fortunatamente placatasi grazie all’intervento delle due squadre.
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di Redazione