Manchester CIty, fine dell’era Guardiola?
Quella che ha colpito il Manchester City sembra una crisi senza fine, il k.o. di ieri sera con la Juventus fa male. Un gancio che potrebbe compromettere il cammino europeo di Erling Haaland e compagni. L’ambiente non è sereno, anni di vittorie e di opulenza avevano abituato bene. Ha un qualcosa di malinconico il crepuscolo di Josep Guardiola alla guida dei Citizens. Il recente rinnovo contrattuale è sembra un atto di gratitudine più che altro, da parte di una dirigenza che gli riconosce indiscussi meriti. L’allenatore spagnolo a fine partita ha detto che sarebbe pronto a comprendere un esonero e lo stato d’animo è simile a quello di Jurgen Klopp: un uomo stanco e usurato, che non regge più la pressione. L’impressionante serie di infortuni ha inciso sul cammino della squadra inglese, ma anche alcune magate del tecnico non pagano. Per esempio l’aver schierato Jack Grealish nel ruolo di centrale davanti alla difesa è stato un esperimento ai confini del soprannaturale: come mettere Roberto Baggio, Michel Platini o Diego Maradona a fare il centrocampista puro. Molto più logico Mateo Kovacic in quel ruolo…Domenica il City ospita i cugini dello United per una sfida ad alta tensione: Arsenal a +2, Liverpool a +4 e in caso di ulteriore k.o. i distacchi potrebbero dilatarsi. In Champions League la situazione è abbastanza compromessa: a due giornate dalla fine della prima fase, i Campioni d’Inghilterra si trovano a lottare per un posto tra le prime 24 e quindi per i playoff. Il prossimo turno metterà di fronte la truppa inglese al Psg: chi perde rischia una clamorosa eliminazione dalla massima competizione europea per club. Attenzione: in caso di eliminazione potrebbe chiudersi in anticipo l’era Guardiola, con le dimissioni dell’ex Barcellona e Bayern Monaco…..
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