PREMIER LEAGUE: CITY A UN PASSO DAL TITOLO
La squadra di Josep Guardiola ha rifilato un tris agli Hammers, partita senza storia. Troppo il divario fra i padroni di casa e gli avversari. Partita senza storia, i Citizens hanno dominato in tutte le statistiche: possesso palla, tiri in porta, precisione nei passaggi, calci d’angolo. Attaccando per tutti i 90′, solo gli interventi di Lukasz Fabianski hanno evitato un passivo più pesante. Con questa vittoria Kevin De Bruyne rispondono all’Arsenal. I Gunners martedì scorso avevano ripreso la marcia, demolendo il malridotto Chelsea di Frank Lampard. Grazie alla doppietta di Martin Odegaard e al centro di Gabriel Jesus. Adesso la semifinalista della Champions League (affronterà il Real Madrid ndr) è aventi di un punto e ha il calendario in discesa. Queste le squadre da affrontare: Leeds, Everton, Chelsea, Brighton, Brentford. Ostacoli tutt’altro che insormontabili per la corazzata dello sceicco Mansour. I rivali diretti di Mikel Arteta invece saranno attesi dalle sfide contro Newcastle, Brighton, Nottingham Forest, Wolverhampton e Manchester United. La gara con il West Ham era valida per il recupero della ventottesima giornata. In rete Nathan Aké al 70′, Erling Haaland al 70′ e Phil Foden nel finale. Il nuovo 3-4-2-1 dei padroni di casa è impregnato di qualità con la presenza contemporanea di gente come Kevin De Bruyne, Ryad Mahrez, Jack Grealish, Julian Alvarez, Bernardo Silva ed Erling Haaland. Un potenziale offensivo mostruoso, che travolge tutte le difese. L’attaccante norvegese sta frantumando ogni record, è arrivato a 35v reti stagionali. Toglie il primato ad Andy Cole e Alan Shearer, che lo avevano fissato a 34 nel 1993-94 e 1994-95 (stagioni da 42 partite, contro le 38 di oggi) e promette di ritoccarlo ancora. Quella dell’Etihad contro il West Ham è la nona vittoria di fila in Premier, 14a nelle ultime 15 gare in tutte le competizioni. Si è materializzata nella ripresa, dopo un primo tempo spento passato a cercare di capire come perforare il muro degli Irons, alla terza sconfitta di fila che rallenta di nuovo la loro marcia verso la salvezza. David Moyes aveva gli uomini contati e si è arrangiato, chiedendo ad Angelo Ogbonna di gestire il muro difensivo che Emerson Palmieri a tutta fascia sulla sinistra allungava spesso a 5 uomini. Il blocco è saltato nella ripresa, quando prima Nathan Aké, poi Erling Haaland per il suo gol del record e alla fine anche Phil Foden hanno rimesso il City davanti all’Arsenal in classifica.
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