Euro 2024: deludono le big in amichevole, quali le favorite?

Quali le favorite per gli Europei 2024 alle porte? Le ultime uscite delle big sono state tutte deludenti. Inghilterra e Portogallo hanno perso, la Francia non è andata oltre uno scialbo 0-0 con il Canada, la Germania è apparsa ballerina e nervosa. Buoni segnali sono arrivati dalla Spagna e dal Belgio che però, almeno nella griglia iniziale, partono dietro. E la nostra Italia non ha brillato contro Bosnia e Turchia. La Francia è alle prese con l’infortunio di Mbappè. In attacco non brillano neanche Giroud e Thuram, che segnano poco. Nelle ultime gare è arrivato un successo per 3-0 contro il Lussemburgo, ma in una partita non entusiasmante, una vittoria a fatica sul Cile e uno stentato 0-0 casalingo contro il Canada. Troppo poco per una squadra con quell’organico ricco di campioni. L’Inghilterra non se la passa meglio, o vince o Southgate va via. La finale di Euro 2021 persa a Wembley contro l’Italia pesa ancora e la nazionale inglese è chiamata a vincere, specialmente se si considera il fatto che ha un organico di prima qualità. Discutibili le scelte del Ct; ha lasciato fuori giocatori come  Rashford, Grealish, tanti giovani ma pochi gol. A Wembley non una buona partita contro l’Islanda. Possesso palla, passaggi, trame di gioco, un solo tiro in porta e sconfitta che desta presagi funesti. Contro il Brasile è arrivato un ko. Insomma, pur avendo una grande rosa, la nazionale inglese si è riscoperta fragile. 
Altra favorita per Euro 2024 dovrebbe essere la Germania. Anche i tedeschi hanno qualche problema.  La vittoria sofferta e in rimonta sulla Grecia non ha regalato buone impressioni, lo 0-0 con l’Ucraina di qualche giorno prima ha fatto anche peggio. Insomma gli stadi pieni, la grande attesa e la sicumera tedesca non stanno aiutando la squadra di Nagelsmann, anzi. La troppa pressione potrebbe stritolare una formazione giovane e in pieno rinnovamento. Male anche il Portogallo. Senza Cristiano Ronaldo, Leao e compagni hanno perso contro la Croazia, cosa che avevano fatto anche con la Slovenia qualche settimana fa. Il talento è tanto, la resa ancora latita. Buoni segnali invece da Spagna e Belgio, come detto. Le Furie Rossehanno rifilato due manite ad Andorra e Irlanda del Nord, non due colossi, mentre i Diavoli Rossi si sono sbarazzati con agio di Montenegro e Lussemburgo. Il torneo è breve, le distanze livellate e, come, già dimostrato tre anni fa dagli azzurri, le sorprese sono dietro l’angolo. Anche un bis, chi può dirlo.