Mamardashvili stratosferico: i suoi guantoni spingono la Georgia agli ottavi
Nessuno, probabilmente, avrebbe puntato un solo centesimo sul passaggio agli ottavi di finale della Georgia, nessuno, tranne uno: Giorgi Mamardashvili.
Al suo primo grande torneo, l’estremo difensore georgiano sta omaggiando il fato, che ha portato, con stupore di tutti, la sua nazionale tra le grandi d’Europa, deliziando il popolo del pallone con parate spettacolari che lo stanno elevando a “Miglior portiere del torneo”.
Una storia da scrivere e riscrivere sui più bei libri sul calcio, quella del ragazzo di Tbilisi. Solo dodici mesi fa, infatti, il Bayern Monaco pensò di acquistarlo per sostituire Yann Sommer, destinato all’Inter. Il padre, agente del ragazzo, stabilì una cifra per l’acquisto del suo cartellino ritenuta iperbolica, considerata la poca esperienza del ragazzo nelle “big” del calcio europeo.
Uno schiaffo in faccia per Giorgi, che si rimbocca le maniche, e va a difendere, per il terzo anno di fila, la porta del Valencia.
L’occasione mancata rinvigorisce le sue certezze, e la stagione in Andalusia ne è un esempio chiaro e nitido: con le sue parate, permette ai Pipistrelli di poter finalmente disputare una stagione all’altezza del blasone della piazza, e lui è protagonista indiscusso delle più prestigiose vittorie della sua squadra, come il 3-0 inflitto all’Atletico Madrid, ove para letteralmente di tutto ai Colchoneros.
Ma Giorgi tocca l’apice della sua stagione lo scorso 26 marzo, nella sua città, davanti il suo pubblico: i rigori parati a Bakasetas e Giakoumakis regalano al suo popolo una notte di gloria, con la Georgia che centra per la prima volta una fase finale di un europeo.
Il resto è storia contemporanea, con tre prestazioni stratosferiche che, nella serata di ieri hanno regalato gli ottavi di finale alla sua nazionale,
Adesso ci sarà la Spagna, ma Mamardashvili non ha intenzione di fermarsi, lui intende solo fermare, fermare tutti i tiri degli attaccanti che si trova davanti, per provare a riprendersi, con merito, quello che non gli è stato dato un anno fa!
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