Nazionali, analisi tecnica Ucraina-Italia
Questa sera nell’ultima giornata delle qualificazioni ai prossimi Europei di calcio, l’Italia è impegnata a partire dalle 20.45 sul prato della BayArena di Leverkusen ospite dell’Ucraina, costretta a giocare in campo neutro. Gli azzurri hanno due risultati su tre per strappare il biglietto per Euro 2024: infatti alla compagine di Luciano Spalletti basterebbe anche un pari, avendo già vinto lo scontro diretto nella gara di andata (grazie alla doppietta di Davide Frattesi) e vantando anche una migliore differenza reti. L’Ucraina è costretta a vincere, come fatto nelle ultime due gare del girone contro Macedonia del Nord e Malta. Nell’Italia spicca l’assenza di Domenico Berardi oltre a quelle di Marco Carnesecchi, Manuel Lazzari, Andrea Cambiaso e Andrea Colpani. La nazionale ucraina guidata da Sergej Rebrov storico compagno di reparto di Andrij Shevchenko, si presenta al gran completo. Ma come si presenta sul piano tattico la sfida? Molto semplice: gli ucraini andranno all’assalto all’arma bianca, non hanno nulla da perdere. Punteranno tutto sull’aggressione fisica dal 1′, cercheranno la superiorità numerica in mezzo al campo e soprattutto di attaccare in velocità la coppia di difensori centrali composta da Francesco Acerbi e Federico Gatti. L’interista è alto 1.92cm, mentre lo juventino 1.95cm: hanno limiti conclamati sullo scatto e se presi in velocità dagli attaccanti avversari soffrono. Occhio al talento di Mychajlo Petrovyč Mudryk, il 22enne del Chelsea parte dalla fascia destra ma, svaria su tutto il fronte offensivo. Giocatore di grande talento, non è molto continuo, ma se si accende fa la differenza. Il piano ucraino prevede anche che Taras Mykolajovyč Stepanenko giochi in prima battuta su Jorginho per inaridire la fonte del gioco azzurro. Il centrocampista dello Shaktar Donetsk è particolarmente motivato, insegue l’ultima grande competizione della carriera, essendo un classe 1989. I terzini Vitalij Serhijovyč Mykolenko e Oleksandr Vasyl’ovyč Tymčyk giocheranno molto alti per creare la superiorità numerica in mezzo al campo e per costringere Matteo Politano e Federico Chiesa sulla difensiva. Piano perfetto per isolare il possente Gianluca Scamacca e lasciarlo facile preda di Mikola Matvienko e Illja Zabarnyj. Fino ad adesso abbiamo visto le mosse dei “padroni di casa”, ma gli azzurri come interpreteranno la gara? Lo spiega in maniera precisa Luciano Spalletti in conferenza stampa: “I ragazzi stanno bene, li ho tutti a disposizione e ho l’imbarazzo della scelta. Ho qualità da tutte le parti e potenzialità importanti. Andiamo in Germania con la certezza che è una partita in cui possiamo fare risultato. Sono rientrati dentro il gruppo giocatori come Chiesa, che sanno fare la differenza, e abbiamo conosciuto degli elementi nuovi che possono essere dei punti di forza per il futuro di questa Nazionale. L’atteggiamento deve essere quello di giocare la partita per come si è parlato e per come ci siamo allenati, non solo in questa settimana, ma dalla prima volta che ci siamo conosciuti con tutti i nostri campioni”. Traduzione: la nazionale azzurra non farà calcoli, giocherà per portare a casa i tre punti, utilizzando la maggiore cifra tecnica e soprattutto l’entusiasmo portato proprio dal nuovo selezionatore. A fare la differenza potrebbero essere le incursioni di Nicolò Barella e Davide Frattesi, segnalati in grande forma. Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco dovranno spedire più cross possibili in mezzo alla difesa ucraina per armare Gianluca Scamacca. Saranno fondamentali le loro sovrapposizioni con Matteo Politano e Federico Chiesa. Forza Italia!
Contenuti simili
Nazionale, gli osservati di Spalletti per l’attacco: le novità
Il c.t. Spalletti e i suoi osservatori hanno girato l’Italia a caccia di soluzioni per l’attacco. Uomini nuovi per le fasce e per l’attacco,