CONFERENCE LEAGUE: NON VA OLTRE IL PARI LA FIORENTINA
Debutto negativo per la Fiorentina nei gironi di Conference League: i viola non vanno oltre il 2-2 in casa del Genk in un match in cui sono decisive le palle inattive.
Queste le formazioni delle due squadre:
Si parte subito forte: al 7′, infatti, il corner di Biraghi finisce sulla testa di Ranieri, che batte un pessimo Vandevoort incapace di respingere la conclusione. Cinque minuti dopo, però, ecco l’1-1: da calcio di punizione, un rimpallo favorisce Zeqiri che da pochi passi pareggia. Ma le emozioni non finiscono qui: a metà primo tempo lo scatenato Ranieri raddoppia ancora di testa su calcio d’angolo, grazie alla sponda di Milenkovic. Unica nota stonata del primo tempo dei viola: Nico Gonzalez costretto ad uscire per infortunio. Entra al suo posto, nel secondo tempo, Kouamé.
Nella ripresa, i padroni di casa ci provano ma senza impensierire la retroguardia viola. E’ Nzola, entrato nell’ultimo quarto di gara, a divorarsi il match point spedendo alto di testa il cross di Parisi. All’85’, però, la beffa per la Fiorentina: su corner colpo di testa di McKenzie, che fa 2-2 mettendo fuori causa il portiere avversario. E nel finale il Genk rischia addirittura di vincerla, ma il potentissimo sinistro in area di Arokodare si schianta sul palo. Finisce dunque in parità e considerando il brivido finale potrebbe anche andare bene così. Ma Italiano è costretto subito ad inseguire il Ferencvaros, che batte 3-1 il Cukaricki e si presenterà al Franchi da capolista.
Sono le palle inattive a decidere Genk-Fiorentina: con tre calci d’angolo e una punizione, finisce 2-2 in Belgio.
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