Europa League:Milan alla scoperta dello Slavia Praga
Lo Sportovní Klub Slavia Praha, noto semplicemente come Slavia Praha, e in italiano Slavia Praga, è una società polisportiva ceca con sede a Praga e nota perlopiù per la sua sezione calcistica. Il club comprende anche una sezione di hockey su ghiaccio, una di calcio a 5 e una di rugby a 15. È il secondo club più titolato della prima divisione ceca dopo i concittadini dello Sparta Praga. Sin dagli inizi lo Slavia e lo Sparta sono stati i due club più vincenti della Repubblica Ceca e la loro rivalità calcistica è una delle più sentite della nazione. Nel 2007 si è qualificato per la prima volta nella sua storia alla fase a gironi della Champions League. Il club fu fondato a Vinohrady, quartiere di Praga, il 02/11/1892 da alcuni studenti di medicina che intendevano promuovere la pratica dello sport tra i loro colleghi. L’iniziale sfera di interesse del club fu il ciclismo, prima della nascita della sezione calcistica, nel 1896. Il 25/03/1896 lo Slavia vinse con il risultato di 5-0 il suo primo match ufficiale disputato contro l’AC Praga. Quattro giorni dopo lo Slavia giocò per la prima volta contro lo Sparta Praga. L’incontro si chiuse a reti inviolate e sancì l’inizio della rivalità tra i due club. Tornando all’attualità dopo i cenni storici, giovedì 07/03/2024 affronteranno il Milan a San Siro nella gara di andata degli ottavi di Europa League. I tifosi rossoneri sono curiosi di conoscere la squadra biancorossa e fiduciosi nel passaggio del turno. Ma la squadra ceca non viene a fare una scampagnata, ha valori consolidati, una importante proprietà cinese e sta contendendo il titolo nazionale ai “soliti” rivali dello Sparta. E’ a -4 a 7 giornate dalla fine. Nella fase a gironi David Zima (ex Torino, tornato da due anni in patria) sono finiti davanti alla Roma. Alla guida della squadra il 48enne Jindřich Trpišovský, da sei anni in carica e allenatore votato al gioco d’attacco, con una predilezione per il modulo 4-2-3-1. Ma il tecnico è molto abile a leggere le partite e a cambiare schema in corso passando al 4-4-2, al 3-4-1-2 o 4-5-1. Perso il portiere titolare, il quotato Ondrej Kolar, ha avuto la fortuna di trovare nel vice Ales Mandous una certezza. Difesa imperniata sul nazionale David Zima, arrivato nella sessione di mercato invernale. In mezzo al campo la corsa e il fosforo di Lukas Masopust, vero perno della manovra. Il quale cerca sempre di aprire il gioco sulle fasce per attivare i cross di Jan Boril e David Doudera o di verticalizzare per il centravanti Mojmir Chytil (entrato nel mirino del Liverpool e del Barcellona). Attenzione all’esterno offensivo destro Vaclav Jurecka, varietà di colpi e personalità da vendere. Sulla fascia opposta la cattiverai agonistica di Ivan Schranz. La rosa è a forte caratterizzazione di giocatori cechi, pochi forestieri: i difensori Igoh Ogbu (Nigeria) e Sheriff Sinyan (Gambia), il terzino sinistro 19 enne Malick Diouf (Senegal), il centrocampista Oscar (Liberia), la mezzala sinistra Conrad Wallem (Norvegia), gli attaccanti Muhamed Tijani e Bolu Obungbayi (Nigeria). In rosa anche il trequartista olandese (ex Juve) Mohamed Ihattaren. L’olandese è infortunato.
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