Formazioni
Ludogorets (4-2-3-1): Padt; Witry (87′ Terziev), Verdon, Nedyalkov, Cicinho; Piotrowski, Show (77′ Nonato); Tekpetey, Cauly (87′ Delev), Despodov (71′ Rick); Igor Thiago. All. Simundza
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini (76′ Bove), Smalling, Ibañez; Celik (67′ Spinazzola), Cristante (76′ Camara), Matic (76′ Volpato), Zalewski; Dybala, Pellegrini; Belotti (67′ Shomurodov). All. Mourinho
Cronaca minuto per minuto
Al 4′ prima occasione per i bulgari: Despodov brucia Mancini in velocità, entra in area e davanti a Svilar cerca il tocco per Tekpetey, che a porta vuota non ci arriva.
Al 35′ Roma sfortunata con Mancini che di testa colpisce il palo sugli sviluppi di un corner di Pellegrini.
Al 47′ la magia di Dybala che serve stupendamente Pellegrini: questi controlla davanti al portiere Padt, va di pallonetto ma manda la palla sopra la traversa.
Al 57′ sempre Dybala riceve una sponda di Belotti, avanza fino al limite dell’area, ma manca la porta col suo sinistro a giro.
Al 58′ risponde Piotrowski: conclusione mancina insidiosa da fuori area e parata di Svilar.
Al 72′ arriva il gol del Ludogorets. Cauly si infila nel clamoroso vuoto centrale lasciato della difesa romanista e infila di sinistro il portiere Svilar.
Al 74′ guizzo di Tekpetey su Ibanez e centro basso ancora per Cauly, che di piattone calcia fuori a Svilar battuto.
All’ 83′ Camara calcia a botta sicura e Verdon salva quasi sulla linea, poi il pallone arriva sul secondo palo a Volpato, il cui colpo di testa a botta sicura viene respinto miracolosamente da Nedyalkov.
All’ 86′ la Roma pareggia i conti con un gran cross dal fondo di Pellegrini per Shomurodov, che dall’altezza del dischetto non sbaglia di testa. 1-1.
All’88’ Nonato castiga la Roma. Centro da destra di Rick per Nonato, che in area controlla e incrocia imparabilmente alle spalle di Svilar.
Al 96′ ultima occasione per i giallorossi: Shomurodov incrocia col destro e Dybala sul secondo palo riesce solo a centrare l’esterno della rete da posizione impossibile.
Shomurodov, che con il suo ingresso in campo riesce a dare quella brillantezza in attacco che mancava con Belotti.
Nonostante la sconfitta inattesa e nonostante l’avversario fosse decisamente alla portata della Roma, Josè Mourinho ha difeso la sua squadra
Non piace parlare del reparto difensivo perché per me è tutta la squadra che difende. Il secondo gol è la conseguenza dello stato emotivo dei ragazzi: la squadra non voleva il pareggio, voleva continuare a giocare per cercare i tre punti e si è presa dei rischi. Sembra che nelle ultime due partite sia andato tutto contro di noi: per fortuna non è già eliminazione diretta, ne mancano cinque. Ovviamente vincere la prima è meglio e perdendo si ha qualche pressione in più, però dobbiamo guardare avanti e fare tre punti con l’Helsinki in casa”.