LA ROMA STRAPPA LA QUALIFICAZIONE AI SUPPLEMENTARI
La Roma vince 4-1 ai supplementari contro il Feyenoord nel match di ritorno dei quarti di Europa League e conquista il pass per la semifinale. Giallorossi che ribaltano l’1-0 subito a Rotterdam con qualche brivido, con gli olandesi certi del passaggio del turno fino a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari.
Di seguito il tabellino delle formazioni in campo:
La Roma fa subito capire al Feyenoord di che pasta è fatta agli olandesi. Al 3′ arriva la prima occasione da gol per i giallorossi, con Pellegrini chiuso in angolo da Bijlow. Pochi minuti dopo Cristante al volo di sinistro gira verso la porta degli olandesi, la palla termina di poco a lato. I giallorossi nei primi minuti travolgono il Feyenoord, ma dall’attacco giallorosso si passa subito alla controffensiva olandese, con Rui Patricio chiamato a salvare i suoi al 13′ su conclusione ravvicinata di Szymanski. Entra in campo El Shaarawy, al posto di Wijnaldum: al 31′, lanciato da Pellegrini, il 92 giallorosso si rende pericoloso, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Dopo un minuto Pellegrini e Kokcu si punzecchiano: il clima è incandescente, ne scaturisce l’espulsione del vice di Mourinho Foti, per aver colpito Gimenez a bordo campo Non accade più nulla di rilevante. Termina così la prima frazione. Nella ripresa la Roma ripete il canovaccio del primo tempo, con Pellegrini che dopo appena 30′ sfiora il vantaggio centrando un legno da posizione molto ravvicinata. I giallorossi trovano la via del gol al 60’con Spinazzola: conclusione sporca col sinistro del terzino giallorosso, sulla quale Bijlow non fa in tempo a intervenire: i capitolini ora sono pari nel doppio confronto. Unica anima in grado di ammutolire l’ìintera arena è invece Paixao, che a 10 minuti dalla fine con un colpo di testa fulmineo non lascia scampo a Rui Patricio. La Roma, però, non si arrende a una sorte quantomai ingiusta e beffarda e riesce a rimettere tutto in eqilibrio all’89’ quando Dybala, con una girata meravigliosa in area di rigore, riesce a sistemarsi il pallone nel modo giusto e a spaccare la porta di Bijlow. Si va dunque ai supplementari, teatro del definitivo trionfo giallorosso: protagonisti El Shaarawy e Pellegrini, che firmano le due reti che chiudono definitivamente il match. Mourinho, in estasi a bordocampo assieme ai suoi tifosi, compie un’altra grande impresa: ora il Leverkusen, per continuare a sognare Budapest. Tre semifinali su tre in altrettanti anni per la Roma, con uno stadio Olimpico che deve attendere 120′ per festeggiare il passaggio del turno in Europa League completando la rimonta ai danni del Feyenoord. Giallorossi perfetti e mai domi contro gli olandesi che hanno sognato la semifinale fino all’89’, senza però fare i conti con l’animo e lo spirito di una squadra a immagine e somiglianza di Mourinho. E il successo arriva grazie al sacrificio, al sudore e alla voglia dei giallorossi di gettare il cuore oltre l’ostacolo anche quando tutto sembrava perduto. Il gol allo scadere dei regolamentari, dopo una girandola di emozioni tra primo e secondo tempo, è la spinta in più, quella necessaria per la Roma che ai supplementari sembra entrare in campo fresca come non mai e capace di stendere con un uno-due letale il Feyenoord che pregustava il colpaccio. E non c’è due senza tre per la Roma che ancora una volta riesce a superare il turno nonostante la sconfitta dell’andata, come successo contro il Salisburgo
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