La Lazio affonda nella seconda uscita di Europa League. Dopo il 4-2 rifilato al Feyenoord, gli uomini di Sarri si fanno travolgere 5-1 dal Midtjylland.
Formazioni
Midtjylland (4-3-3): Lössl; Thychosen, Sviatchenko, Dalsgaard, Paulinho; Olsson, Martinez (62′ Charles), Evander; Isaksen (77′ Chilufya), Kaba (87′ Byskov), Dreyer (62′ Pione Sisto). All.: Capellas.
Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Radu (53′ Marusic); Vecino (53′ Milinkovic-Savic), Cataldi (69′ Marcos Antonio), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (76′ Romero), Pedro (52′ Cancellieri). All.: Sarri.
Cronaca della partita
La formazione di casa parte con grande aggressività, affidandosi alla corsa e al pressing. La Lazio risponde con alcune iniziative a cui manca sempre l’ultimo guizzo sotto porta. Pedro è l’unico davvero ispirato, mentre Luis Alberto prova a illuminare il gioco, ma con scarsa incisività. Ad un certo punto della partita Gila si rende colpevole di una serie di errori incredibili e determinanti: al 26′ Isaksen colpisce la traversa e, sul prosieguo dell’azione, il brasiliano Paulinho batte Provedel, approfittando della molle marcatura del centrale spagnolo. Trascorrono quattro minuti e il Midtjylland raddoppia: ripartenza veloce, Dreyer mette in mezzo, Gila scivola goffamente e il guineano Kaba appoggia in rete indisturbato. Il difensore della Lazio rischia anche l’autogol al 33′, quando spizza un colpo di testa di Dalsgaard, costringendo Provedel al volo plastico. L’unico lampo dei ragazzi di Sarri, nel primo tempo, è un sinistro diagonale di Pedro al 37′, parato da Lössl.
Nella ripresa Cataldi allunga un braccio su Isaksen che si lascia cadere in area biancoceleste, l’arbitro montenegrino Dabanovic concede il rigore: il brasiliano Evander trasforma e così dopo soli 52 minuti di gioco la Lazio si ritrova sotto di 3 reti. Sarri prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Marusic, Cancellieri e Milinkovic-Savic al posto di Radu, Pedro e Vecino. Proprio il “sergente” serbo, al 57′, accorcia le distanze con un destro dalla distanza. Ma è solo un’illusione, perchè dopo 10′ Marusic sgambetta Isaksen provocando un secondo rigore per i padroni di casa al 57′. Stavolta Evander sbaglia dal dischetto, ma proprio Isaksen si avventa sul palone e lo spinge in rete. E come se non bastasse al 72′, arriva il quinto gol del Midtjylland con capitan Sviatchenko, su cross pennellato di Evander dalla trequarti. Finisce la partita, un vero incubo per la Lazio.
L’allenatore biancoceleste ha poi aggiunto: “Nello spogliatoio non ci sono criticità ma questi cali mentali ed emotivi ci sono, la mia paura è che ci sia qualche fattore scatenante che non siamo riusciti a individuare e domare.”