CR7: “FINALE CONTRO MESSI E SMETTO SUBITO”
Cristiano Ronaldo, nella recente intervista che ha fatto molto discutere rilasciata al giornalista Piers Morgan, ha confessato che la vittoria del Mondiale in Qatar sarebbe la degna conclusione della sua carriera. Immaginando una storica finale contro lo storico rivale di sempre, Lionel Messi, si è sfogato anche contro Ten Hag, l’allenatore del Manchester United dal quale si è sentito sfiduciato e trattato male. E’ possibile riassumere l’intervista nei seguenti nuclei concettuali.
- L’IPOTESI DELLA VITTORIA DEL MONDIALE
“Se vinco il Mondiale in finale contro l’Argentina di Messi e segno il gol decisivo smetto subito”, riferisce CR7 con il sorriso stampato sulle labbra. Ronaldo sogna una finale mondiale e spera che abbia di fronte l’avversario di sempre Lionel Messi. Se tutto andrà come lui immagina, allora potrà anche pensare di scendere dal palcoscenico anche se perfettamente integro fisicamente ed emotivamente. Nel caso contrario, Ronaldo dice che continuerà fino a 40 anni.
- IL RAPPORTO TRA LUI E MESSI
“Io e Messi in squadra inseme? Tutto è possibile”, rivela l’asso portoghese. Proseguendo descrive il suo rapporto con Messi: “Non siamo mai andati a cena insieme, ma mi piacerebbe. Non siamo amici, ma è come un compagno di squadra, uno che rispetto per come parla con me, per come sua moglie parla della mia compagna. Il migliore giocatore che abbia visto, con Zidane.”
- IL RAPPPORTO TRA LUI E TEN HAG
“Non nascondo che il rapporto con l’allenatore non va bene. Non mi rispetta, è per questo che nella partita contro il Tottenham me ne sono andato. Sarò onesto, sono pentito di aver lasciato lo stadio. O forse no. E’ difficile da capire, diciamo che mi dispiace. Però mi sono sentito provocato da Ten Hag. Non esiste che un allenatore mi faccia giocare solo tre minuti. Mi dispiace, ma non sono quel tipo di giocatore.”
- LE SQUADRE CHE SI SONO AFFACCIATE
Un retroscena sul calciomercato di quest’estate. In tanti volevano Ronaldo. Le sue dichiarazioni: “Sono il giocatore con lo stipendio più alto della storia della Premier e i media scrivevano che più nessuno mi voleva. Tutte bugie. Quest’estate ho parlato con Napoli e Sporting Lisbona, ma ho preferito rimanere allo United. Una verità: ho anche rifiutato 350 milioni dall’Arabia.”