I TOP E I FLOP DEL MONDIALE QATAR 2022

21 Dicembre 2022 alle 16:36

La conclusione del mondiale in Qatar induce ad effettuare un bilancio complessivo dei risultati conseguiti da ciascun calciatore. Come in ogni torneo, individuiamo i migliori ed i peggiori e spesso tra questi ultimi ci sono anche i calciatori più blasonati e stimati.

 

I “TOP”

 

Sette reti, tre assist ed un rendimento sempre altissimo. Lionel Messi, in questo Mondiale, è stato leader tecnico e caratteriale dell’Argentina, ed è stato premiato miglior giocatore del torneo. La Pulce si è presentata in Qatar vogliosa di guidare l’Albiceleste alla conquista della coppa del mondo, che mancava alla Nazionale Argentina da ben 36 anni.

Miglior marcatore del mondiale, non ha fatto rimpiangere l’assenza di Benzema. Sono otto le reti segnate in questo Mondiale dal francese, di cui addirittura tre in finale  durante la quale ha tenuto a galla i transalpini praticamente da solo, sfiorando l’impresa di regalare alla Francia il secondo titolo mondiale consecutivo. A 24 anni ha già conquistato una coppa del mondo sfiorandone un’altra e, di certo, andrà nuovamente a caccia di quel trofeo in futuro.

37 anni e non sentirli, Modric è stato ncora il leader di una Croazia che, dopo il secondo posto nel Mondiale Russia 2018, si riconferma a grandi livelli arrivando terza in questo Mondiale. Si vociferava che il Pallone d’Oro avrebbe lasciato la Croazia dopo questo Mondiale, ma è arrivata la smentita da parte del calciatore che ha detto di voler ancora continuare con la nazionale.

Tra le fila del Marocco, arrivato al quarto posto dietro la Croazia ai Mondiali, ha brillato il centrocampista tuttofare Azzedine Ounahi. Il giocatore dell’Angers, nonostante i soli 22 anni di età, ha mostrato una personalità impressionante, oltre a doti tecniche fuori dal comune. Non a caso lo seguono vari top club europei.

Enzo Fernandez ha di fatto tolto la scena a CR7. All’inizio del Mondiale in Qatar, non era partito neanche titolare. Poi, dopo la clamorosa sconfitta contro l’Arabia Saudita, il ct Scaloni ha deciso di affidarsi al classe 2001 del Benfica. Il calciatore è diventato uno dei leader dell’Albiceleste. E per lui, inevitabilmente, è arrivato anche il premio di miglior giocatore under 21 del torneo.

 

I “FLOP”

 

Non pervenuto, condizione fisica non ottimale per Lukaku, che non ha brillato. Nelle fasi finali del decisivo match contro la Croazia, si è divorato un paio di colossali occasioni che avrebbero potuto permettere al Belgio di staccare il pass per gli ottavi.

Il De Bruyne visto a questi Mondiali non è neanche lontano parente di quello che abbiamo imparato ad ammirare con la maglia del Manchester City. Peccato, un’occasione persa per lui e per tutto il Belgio.

Neanche un gol per Thomas Muller in questo Mondiale. L’attaccante, malgrado la fiducia a lui data da Flick, non è riuscito a lasciare il segno: anomalo per chi, come lui, può vantare dieci gol in una fase finale della coppa del mondo.

L’attacacnte francese non ha ripagato la fiducia di Deschaps. Nessuna rete all’attivo, prestazioni per lo più deludenti ed un fantasma in finale, quando viene sostituito già nel corso del primo tempo.

La sensazione è che Cr7 sia oramai sulla strada del tramonto. Polemico e insofferente di fronte a qualsiasi “mancanza di attenzione” nei suoi confronti. Nelle fasi finali fFinisce in panchina. Soltanto una rete dal dischetto all’esordio contro il Ghana, e prestazioni opache che hanno spinto il ct Fernando Santos a preferirgli il giovane Gonçalo Ramos, autore di una tripletta contro la Svizzera.

 

di Valerio Carlesimo
Cristiano Ronaldo mbappe Messi

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