Dopo la sconfitta nel quarto di finale per mano della Croazia ai calci di rigore, il ct Tite ha annunciato le dimissioni. Queste le parole rilasciate nella conferenza stampa post-gara: “Una sconfitta dolorosa ma sono in pace con me stesso, è la fine di questo ciclo. Una decisione che avevo preso già da un anno e mezzo, non sono uno che si rimangia le parole.” Tite respinge al mittente le critiche di chi considera più che evitabile il gol preso dal Brasile sull’1-0: “Non è vero che eravamo disorganizzati difensivamente. Stavamo costruendo un’azione offensiva, poi una palla in profondità dopo un recupero avversario ci ha messo in difficoltà. Siamo riusciti a chiudere la parte centrale, ma la deviazione ha condizionato il tiro” .La domanda più ricorrente, però, riguarda l’ordine dei rigoristi: “Perché Neymar non ha tirato il penalty? Era l’ultimo rigorista, quando c’è questa pressione deve calciare il giocatore di maggior qualità e con più forza mentale”. Inizierà la caccia al sostituto di Tite e i tifosi verdeoro hanno un solo sogno: Pep Guardiola. L’allenatore del Manchester City era già stato associato alla nazionale brasiliana ad inizio anno quando il portale Globo Esporte aveva anche riportato il potenziale accordo da 4 anni a 12 milioni a stagione per l’ex allenatore del Barcellona. Tite è stato allenatore della nazionale brasiliana dal 20 giugno 2016, quando subentrò a Dunga. In poco più di sei anni, l’allenatore ha allenato la Seleção per 81 partite, in cui ha ottenuto 60 vittorie, 15 pareggi (compreso quello contro la Croazia, considerando i 90 minuti) e 6 sconfitte. Con Tite, il Brasile ha partecipato alle ultime due edizioni dei Mondiali, vincendo inoltre la Copa America nel 2019. Ha raggiunto anche il secondo posto nello stesso torneo nel 2021, perdendo la finale contro l’Argentina.
L’ADDIO DI TITE AL BRASILE: “LA FINE DI UN CICLO”
10 Dicembre 2022 alle 12:12
di Redazione
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