Ancelotti a processo per frode fiscale. “Tutto mi sembrava regolare!”

Come riporta l’Ansa, Carlo Ancelotti è arrivato nella mattinata di mercoledì 2 aprile al tribunale di Madrid, per il processo che lo vede accusato di frode fiscale di circa un milione di euro all’erario spagnolo. La Procura chiede una condanna a 4 anni e 9 mesi di carcere, oltre a una multa di circa 3,1 milioni di euro. L’accusa è di aver evaso 1.062.079 euro nelle dichiarazioni del 2014 e 2015, durante la prima tappa nella panchina della Casa Blanca (2013-2015), dove è tornato nel 2021. Il processo nei suoi confronti riguarda la presunta evasione fiscale sui proventi per la cessione dei suoi diritti di immagine al club dei Merengues, secondo quanto riporta l’agenzia spagnola Efe.  E’ accusato di aver nascosto al fisco spagnolo gli introiti dei suoi diritti d’immagine tramite società con sede all’estero. Queste alcune delle dichiarazioni di Ancelotti ai magistrati: “Non mi sono mai accorto di niente. Lo fanno tutti i giocatori, anche Mourinho”, ha segnalato, riferendosi al suo predecessore nella panchina del Real Madrid. “Mi misi e in contatto con il mio consulente inglese e poi non mi sono occupato della questione, perché tutto mi sembrava regolare”, spiega l’allenatore. Ancelotti prima del processo ha dichiarato di non essere “preoccupato”. “Ho fiducia cieca nella legge e nella giustizia. Mi infastidisce che dicano che ho frodato il fisco, ma testimonierò con entusiasmo”.  Secondo l’accusa  Ancelotti, residente dal luglio 2013 all’ottobre 2015 a Madrid, avrebbe dichiarato solo i guadagni derivati dal suo contratto con il Real Madrid, omettendo quelli provenienti dai diritti di immagine che, secondo l’accusa,  “in maniera fittizia ha preteso di aver ceduto ad altri enti” e da alcune proprietà immobiliari. Accuse che Ancelotti smentisce davanti ai magistrati.