Assemblea soci Juve. Ferrero: “Non siamo stati arrendevoli”
All’Allianz Stadium si è tenuta l’assemblea degli azionisti della Juventus, contrassegnata dall’approvazione del bilancio e dalla successiva operazione di aumento del capitale sociale per un importo massimo di 200 milioni di euro. L’occasione è stata la sede opportuna per discutere anche di quanto accaduto da inizio 2023 con i procedimenti sportivi che hanno segnato inevitabilmente la passata stagione della Juve. La Juventus ha chiuso il primo procedimento sulle plusvalenze con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nello scorso campionato e il secondo con l’applicazione di una sanzione da 700mila euro con una sorta di patteggiamento. Poi il contenzioso con la Uefa che ha penalizzato la Juve escludendola dalla Conference League. Infine, la volontaria eclsuione dal progetto della Superlega. Gianluca Ferrero, presidente della Juventus, ha risposto alle domande degli azionisti in merito alle vicende extracalcistiche che hanno toccato il club. Sul tema del patteggiamento con la Procura FIGC quanto alla manovra stipendi. “Potete dirmi che ho calato le braghe, ma abbiamo pagato 700mila euro e abbiamo chiuso la partita. Per quanto riguarda la UEFA, abbiamo rischiato due anni di esclusione dalle coppe e non avremmo mai potuto permettercelo. Questo è quello che abbiamo inteso fare con serietà e nelle sedi competenti. Oggi il risultato è che la squadra c’è, è seconda e siamo sicuri che il prossimo anno tornerà a giocare le coppe“.Tra i vari argomenti, il numero uno juventino ha analizzato l’ipotesi di delisting – ossia la revoca dalle negoziazioni in una Borsa italiana dei titoli della società bianconera: “Non risulta che la controllante (Exor, ndr) abbia avviato analisi in proposito. Qualora notizie in merito dovessero essere immaginate, saranno comunicate a dovere“. Risposte anche alle situazioni che hanno coinvolto Nicolò Fagioli e Paul Pogba in casi sicuramente diversi ma dallo stesso esito, ovvero quello di privare Max Allegri di due fondamentali pedine a centrocampo: “Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo ai nostri calciatori. Su Fagioli confermiamo che lo supportiamo nel suo percorso e gli offriamo il sostegno di cui ha bisogno, il rinnovo va in questa direzione. Su Pogba rimaniamo in attesa del processo, per capire gli sviluppi del procedimento“. Infine, un piccolo azionista/tifoso in assemblea ha tirato fuori un tema di cui solo in parte si era parlato nei mesi precedenti: “Spero che la Juve venga venduta, sperando che i nuovi proprietari non siano arabi, cinesi o rabbini”. Un argomento, quello della vendita della Juventus, prontamente escluso da John Elkann: “Le ipotesi ventilate sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento”.
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