La sentenza del Collegio arbitrale dà ragione al portoghese contro il suo ex club per gli arretrati legati al caso stipendi. Negli scorsi mesi, il portoghese ha citato in giudizio la Juventus per i 19,5 milioni di euro (circa) per gli stipendi arretrati “congelati” dal club nel periodo del Lockdown. E così la Juventus dovrà risarcire parte della somma, con gli interessi, che rientra nel cd. caso stipendi. Nel periodo della pandemia, la Juventus ha proposto ai suoi giocatori due manovre di taglio degli stipendi, tra il 2020 e il 2021, così da risolvere le problematiche economiche generate dal Covid. Ronaldo avrebbe rinunciato ad alcune mensilità per poi chiedere la restituzione degli stipendi, restituzione che non è mai avvenuta. I tre arbitri, Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa, hanno dato ragione a Cristiano Ronaldo che, negli scorsi mesi, si è appoggiato a John Shehata, Emanuele Guastalla e Fabio Iudica. La causa vinta da Ronaldo peserà parecchio al bilancio della Juventus che, come fatto notare da La Gazzetta dello Sport, negli scorsi esercizi non aveva accantonato alcuna quota di rischio per la questione. Il club bianconero dovrà quindi restituire una somma di quasi 9,8 milioni di euro, oltre agli interessi, come precisa il dispositivo, a causa del “concorso di colpa attribuibile all’attore”.