Le accuse arrivate via social hanno impedito a Gattuso di lavorare al Tottenham nella scorsa stagione e sono spuntate nuovamente quando il Valencia lo ha scelto all’inizio di questa estate:
“L’ anno scorso ci ho sbattuto i denti – ha proseguito l’allenatore -, tutti pensavano che avessi lasciato la Fiorentina perché fossi già d’accordo con il Tottenham, ma non è andata così. Il Tottenham è arrivato dopo, poi non sono più andato lì a lavorare per delle cose non vere. I dirigenti del Tottenham ci sono cascati e ho pagato. Quando succedono queste cose diventa difficile difendersi, per fortuna al Valencia la dirigenza mi ha appoggiato. I social possono distruggere un personaggio o una persona e ci sono tanti esempi: penso ai ragazzini che finiscono sul web, rimangono etichettati per tutto il resto della vita a causa di un piccolo errore. Su questo bisogna lavorare. Quando hai una famiglia e degli amici che ti supportano nel quotidiano, passa tutto. Ma se non hai tutto questo è difficile. Non tutti gli esseri umani sono forti, è un mondo troppo complicato da capire e penso che ci vorrebbero un po’ di regole. Lascio passare tante cose che sono state dette, anche se sono stato davvero male. Ma va bene così”.