Juventus, il ricordo di Scirea a 35 anni dall’addio
Sono passati ormai 35 anni da quel maledetto 03/09/1989, da quella notizia che colse di sorpresa tutti e che ha lasciato all’interno della famiglia Juventus e del mondo dello sport in generale, un vuoto assolutamente incolmabile: la tragica scomparsa di Gaetano Scirea è un ricordo doloroso e indelebile nel cuore di tutti i tifosi bianconeri. Un signore, gentiluomo dentro e fuori dal rettangolo verde, simbolo di un tempo e di un modo di intendere la vita che lo ha portato a diventare uno dei pilastri sia della Juventus che della Nazionale Italiana con la quale ha scritto l’epica cavalcata mondiale del 1982. La sua capacità di interpretare lo sport, il lavoro e la vita lo hanno portato nel corso della sua carriera calcistica a diventare un riferimento e un uomo apprezzato da milioni di appassionati. I numeri infatti, nel caso di un campione come lui, ne raccontano soltanto in parte la grandezza: 14 stagioni con la maglia della Juventus, oltre 500 presenze con 32 gol segnati, 7 Scudetti conquistati e una serie di coppe europee che lo rendono uno dei giocatori più vincenti nella storia del nostro calcio. Anche oggi quindi bisogna sottolineare la grandezza dell’uomo, prima ancora che del calciatore. La nostra redazione si associa all’anniversario del libero più amato dagli italiani.
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