Il Napoli vince 3-1 sul campo del Verona e potrebbe aver messo fine alla crisi di inizio stagione.
Queste le formazioni schierate dai tecnici delle squadre:
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Magnani, Amione (45′ Terracciano); Faraoni, Hongla, Serdar (45′ Lazovic), Doig (62′ Tchatchoua); Ngonge (45′ Bonazzoli), Folorunsho; Djuric (78′ Henry). Allenatore: Baroni.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (67′ Zanoli); Cajuste, Lobotka, Zielinski (83′ Zanoli); Politano (83′ Zerbin), Raspadori (67′ Simeone), Kvaratskhelia (76′ Lindstron). Allenatore: Garcia.
La sintesi del match
Parte meglio il Verona: Meret deve respingere i tentativi di testa di Dawidowicz e Magnani su due angoli nel giro di un minuto. Raspadori è ispirato e con due punizioni chiama Montipò alla risposta in tuffo. Al 27’ il Napoli passa in vantaggio: Raspadori dalla sinistra pesca con un lob morbido Politano, che al volo infila Montipò. Appena un minuto dopo occasionissima per Cajuste, ma la sua concluzione a tu per tu col portiere dell’Hellas è centrale. Un’incursione centrale di Serdar alleggerisce la pressione azzurra, ma prima dell’intervallo arriva il raddoppio: Politano si invola in ripartenza, allarga per Kvaratskhelia che salta facile Magnani in velocità e di sinistro infila il 2-0 Napoli. Termina la prima frazione.
L’Hellas prova a scuotersi, mentre il Napoli punta alla gestione del match affidandosi alle ripartenze. E i campioni d’Italia, al 10′ del secondo tempo, siglano la terza rete proprio con un’azione in ripartenza. Politano lancia Kvara in campo aperto, doppia finta a piattone sul palo lungo. 3-0 per gli uomini di Garcia. Al 15’ la repolica della squadra versonese: Lazovic sfrutta una palla vagante (sfortunato rimpallo su Di Lorenzo) e fulmina Meret, riaccendendo la contesa. Spinto dal suo pubblico, il Verona reagisce con orgoglio: al 28′ è un super Meret (28’) a salvare in tuffo sul diagonale di Bonazzoli, bravo a dare la scossa offensiva alla squadra dopo il suo ingresso in campo. Simeone (entrato da poco) al 29’ non inquadra la porta da posizione vantaggiosa, poi è ancora Meret a neutralizzare Lazovic. E’ l’ultimo lampo del Verona, la gara termina con i tre punti per il Napoli. La squadra partenopea vince, riparte e ritrova convinzione: per Garcia (che saluta un’ottima prova anche di Cajuste) domenica c’è il Milan. Lì si capirà se il Napoli è ancora una squadra da scudetto. Il Verona, invece, si interroga: l’ultima vittoria alla seconda giornata, da lì solo due punti con due 0-0. Troppo poco.
Da segnalare che prima della gara si sono registrate tensioni tra tifosi del Napoli e forze dell’ordine, in alcune zone tra la stazione ferroviaria e lo stadio Bentegodi di Verona. Alcune decine di tifosi partenopei hanno creato disagi tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e zona Fiera, dove gli ultras napoletani hanno lanciato fumogeni. Alcuni sono stati bloccati e portati in Questura per l’identificazione. Intorno alle 10 una cinquantina di tifosi del Napoli sono venuti a contatto con sostenitori del Verona nei pressi del parcheggio davanti alla Curva Nord. Il Questore di Verona, Roberto Massucci, ha emesso 36 Daspo e contestuale allontanamento dalla provincia nei confronti di altrettanti tifosi del Napoli, identificati dopo una rissa avvenuta stamani nei pressi dello stadio Bentegodi. “Con un’azione premeditata – riferisce la Questura – tutti incappucciati, gli ultras hanno cercato il contatto con la tifoseria locale nei pressi del settore ospiti. Fermati e identificati dalle forze dell’ordine, sono stati sottoposti al provvedimento amministrativo. Altri 300 tifosi napoletani sono stati bloccati e sottoposti ad identificazione nella zona del Quadrante Europa, lontano dallo stadio”.
Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia al termine della gara, a “Sky”: “Abbiamo preso un gol che ha riacceso gli avversari. Potevamo fare più gol, ma stasera il tridente ha fatto molto bene”. Sui singoli: “Raspadori lega il gioco, sapevamo che per avere un gioco offensivo di qualità e un palleggio nella metà campo avversaria ci serviva tanto. Meglio non avere assenze, ma ero tranquillo anche senza Osimhen per la qualità che abbiamo in attacco.”
A Verona Kvaratskhelia ha segnato una doppietta: “E’ tornato già contro l’Udinese, adesso attacca in modo sciolto e senza pensieri. Quando è così è un giocatore che pesa sulla difesa avversaria. L’esultanza? Basta che non la prendo io la freccia…”. Una vittoria fondamentale quella del Bentegodi, soprattutto per allontanare tutte quelle voci deflagrate dopo la sconfitta contro la Fiorentina, sicuramente il momento più basso della gestione Garcia.
Negli ultimi giorni a Castel Volturno si è rivisto anche il presidente De Laurentiis, una vicinanza che però l’allenatore non sottolinea come straordinaria, anzi. “Lui ci è sempre stato vicino, vi ricordo che ha fatto quasi tutto il ritiro al nostro fianco, più di 25 giorni. E’ una cosa bellissima che aiuta molto e che non si vede in tutte le società, anzi, quindi possono solo esserne felice. Tra me e lui è tutto normale, come sempre.“
Queste le dichiarazioni di Marco Baroni, allenatore del Verona, ai microfoni di DAZN: “Dobbiamo guardare anche le cose che non sono andate bene, ma principalmente il secondo tempo. Siamo rientrati in campo bene e dobbiamo ripartire da lì. In avvio abbiamo fatto bene, ma se concedi il palleggio al Napoli lo paghi. I due gol sono evitabili, ma siamo qui per lavorare e questo ci serve”.