Bologna in formato Champions, Fiorentina k.o.
Ieri sera allo stadio Dall’Ara è andato in scena il recupero della 21° giornata tra Bologna e Fiorentina. Il risultato finale ha sorriso ai padroni di casa, in un momento di forma strepitosa. I ragazzi di Thiago Motta erano reduci dal poker rifilato al Lecce e non hanno fatto sconti nemmeno ai gigliati. La squadra rossoblù si muove attraverso meccanismi di gioco mandati a memoria, sfruttando la classe di alcuni singoli. Va dato atto al club di aver seguito alla lettera le indicazioni di mercato del tecnico, sia nella sessione estiva sia in quella invernale. Il patron Joey Saputo spera nella Champions League per convincere Thiago Motta a rimanere ancora sotto le Due Torri. Con il successo di ieri sera il Bologna aggancia l’Atalanta al quarto con 42 punti, il Milan è 10 punti più sopra. Realisticamente l’obiettivo sarà il quarto posto che garantisce l’accesso alla massima competizione europea. La Fiorentina si sta arenando dopo una prima parte di stagione interessante, le seconde linee non sono all’altezza dei titolari. L’ingaggio di Andrea Belotti non poteva risolvere tutti i problemi, ha solo ampliato le scelte in attacco. Maturo il Bologna, che piega la viola con i gol di Riccardo Orsolini (nono centro stagionale) in apertura e di Jens Odgaard (alla seconda rete dal suo arrivo, dopo la segnatura al Lecce) in chiusura, giocando di ripartenza in avvio e prendendo in mano il match poi, sprecando numerose occasioni per il raddoppio, al cospetto di una Fiorentina che cala alla distanza ma che parte forte. Con il pressing costringe il Bologna nella propria metà campo. Sarà il tema della partita, con i rossoblù che non rinunciano mai a giocare e forzano la costruzione dal basso: e quando escono fanno male, andando spesso con tre passaggi verso la porta e al tiro. La Fiorentina palleggia, costruisce e spaventa i rossoblù al 6′ con Jonathan Ikoné, che brucia Victor Kristiansen e dopo un triangolo con Giacomo Bonaventura conclude sull’esterno della rete. Ma il Bologna risponde: due minuti dopo trova l’uscita giusta, Lewis Ferguson cambia campo per Riccardo Orsolini per il cross basso su cui Joshua Zirkzee non arriva. Nico Gonzalez ci prova 2′ dopo, ma pure la sua conclusione si spegne sull’esterno. Poi, tra il minuto 11′ e il 12′, le giocate del Bologna che rompono l’equilibrio: Remo Freuler e Lewis Ferguson costruiscono per Riccardo Orsolini, che si accentra e tira a giro, sfiorando il palo. E’ la prova del vantaggio che arriva sull’azione seguente, quando Lewis Ferguson recupera palla su Arthur, cambia campo per Riccardo Orsolini, che buca Cristiano Biraghi e Luca Ranieri (attenzionato da Luciano Spalletti per l’azzurro) e di piatto rasoterra, nell’area piccola, porta in vantaggio i padroni di casa. La Fiorentina cerca la reazione di rabbia: Giacomo Bonaventura chiama alla parata in angolo Federico Ravaglia (portiere interessante, da seguire e alto quasi 2 metri), Rolando Mandragora spara alto, ma la Fiorentina non riesce a entrare in area e deve affidarsi alle conclusioni da fuori. Il Bologna, invece, quando riparte fa male, e sfiora il raddoppio con Alexis Saelemaekers e Joshua Zirkzee. Raddoppio che arriva al 36′ su punizione di Riccardo Orsolini: ma dopo 4 minuti di consulto Var, Daniele Chiffi annulla per fuorigioco influente di Stefan Posch. Si salva la Fiorentina e nella ripresa cambia la musica. Il Bologna sale di colpi e prova a fare la partita. Ma in avvio, tre occasioni: Pietro Terracciano salva sul tentativo di cucchiaio di Joshua Zirkzee al 6′ e sul rimpallo Michael Kayode respinge sulla linea un autogol fatto di Luca Ranieri. Il portiere viola salva pure sul colpo di testa ravvicinato di Lewis Ferguson. Pericoli scampati, gol sbagliati e Vincenzo Italiano inserisce Lucas Beltran per aumentare il peso offensivo. Joshua Zirzee ha un’altra occasione a 5′ dalla fine, ma conferma di non avere feeling con il gol. Ce l’ha Jens Odgaard, che entra a 2′ dal 45′ e al quinto di recupero, su cross basso di Charalampos Lyogiannis, chiude i conti, con il secondo gol in altrettante partite: giocando appena 38′. Il tabellino e i nostri voti:
Bologna-Fiorentina 2-0
Bologna (4-1-4-1): Ravaglia 6.5; Posch 6, Beukema 6.5, Lucumi 6, Kristiansen 6.5 (dal 43’ st Calafiori sv); Freuler 6; Orsolini 7 (dal 35’ st Ndoye sv), Aebischer 6 (dal 25’ st Fabbian 6), Ferguson 6.5, Saelemaekers 6.5 (dal 35’ st Lykogiannis 6.5); Zirkzee 6.5 (dal 43’ st Odgaard 6.5). All.: Thiago Motta. A disp.: Skorupski, Bagnolini, Ilic, Corazza, De Silvestri, Karlsson, El Azzouzi, Moro, Urbanski.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano 5.5; Kayode 5, Milenkovic 5.5, Ranieri 6, Biraghi 5.5; Arthur 5.5 (dal 38’ st Lopez sv), Mandragora 6 (dal 38’ st Duncan sv); Ikoné 5.5, Bonaventura 6 (dall’11’ st Beltran 5.5), Gonzalez 5 (dal 26’ st Nzola 5.5); Belotti 5.5. All.: Italiano. A disp.: Martinelli, Vannucchi, Comuzzo, Parisi, Infantino, Barak, Faraoni, Sottil.
Arbitro: Chiffi.
Marcatori: 12’ Orsolini, 95’ Odgaard (B).
Ammoniti: Freuler, Posch (B); Milenkovic, Biraghi, Beltran (F).
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