Inizia l’avventura di Mazzarri a Napoli: al lavoro senza la maggior parte dei Nazionali, si comincia a preparare la sfida contro l’Atalanta. La full immersion del nuovo allenatore è già iniziata, all’uscita dell’hotel dove ha alloggiato prima di trasferirsi al quartier generale dei partenopei sono state emblematiche e spiegano bene con quanto pathos l’uomo viva un’opportunità del genere. “Sono stanco… è due giorni che non dormo”. Aveva atteso la telefonata del presidente Aurelio De Laurentiis, la chiamata per andare a Roma e chiudere l’accordo per tornare di nuovo in campo dopo l’ultima esperienza poco felice a Cagliari. Farlo alla guida degli azzurri, che con lui hanno fanno un bel pezzo di strada in termini di crescita tecnica e sportiva, gli dà maggiori stimoli e la consapevolezza di una grande responsabilità per il contesto attuale. Mazzarri conosce bene il contesto del Napoli, che ha allenato oltre 10 anni fa. La sua esperienza con il club partenpeo iniza precisamente dal 19 maggio, quando la formazione azzurra perse 2-1 contro la Roma di Andreazzoli, guarda caso il tecnico che ha causato l’esonero di Rudi Garcia in virtù dei tre punti maturati al Maradona. Nessuno dei giocatori utilizzati da Mazzarri nel 2013, contro la Roma, militano ancora in Serie A: la maggior parte si è ritirata, mentre alcuni, leggasi Cavani, continuano all’estero (al Boca Juniors). “Grazie mille a tutti. È tutto bello come al solito – aggiunge in proposito a calcionapoli24.it, prima di lasciare l’albergo -. Ora però basta”. Non può, non vuole aggiungere altro che non faccia parte dei convenevoli del momento. Mazzarri ha accettato un contratto fino al termine della stagione, guadagnerà uno stipendio di 1 milione per sei-sette mesi, riceverà bonus a discrezione della società. Non c’è promessa di rinnovo né clausola che tenga aperta una porticina per il futuro. Ci mette la faccia senza chiedere nulla di più che non sia fiducia: il Napoli è una grande occasione per rientrare nel giro e mostrare che la maturità lo ha temprato ulteriormente, ha approfittato del tempo a disposizione per aggiornarsi e studiare. Un giorno all’improvviso ricomincia da tre. Il suo vice sarà Frustalupi, nello staff ci sarà anche Grava ‘promosso’ rispetto al ruolo di responsabile del settore giovanile. Il fedelissimo Pondrelli sarà il preparatore atletico al quale affidare i muscoli del Napoli. Poi si passerà al campo, l’unico che conta davvero.