Claudio Lotito, Presidente della Lazio, è stato intervistato a DAZN. Intervistato da Giorgia Rossi in una piacevole e serena chiacchierata, ha parlato di molte tematiche legate alla gestione societaria della Lazio. Descrive il suo rapporto con Simone Inzaghi, Maurizio Sarri, Igor Tudor e Marco Baroni. Poi passa all’analisi di alcuni suoi calciatori. Il numero uno laziale lancia una “frecciatina” a Inzaghi: “ Inzaghi? Giocava bene, ma era molto fortunato. Lui è una persona che ha fortuna, è fatto positivo. Napoleone diceva che è meglio un soldato fortunato che uno bravo.” Lotito rivela le motivazioni per le quali Sarri si dimise. “Gli ho fatto notare che il gruppo sembrava aver perso l’orgoglio di combattere. Mi ha dato ragione, e insieme abbiamo deciso di mandare la squadra in ritiro a Formello. Alcuni giocatori non hanno preso bene la decisione, forse perché non si sentivano più coinvolti. Il ritiro, però, ci ha mostrato che il problema era più profondo: c’era un contrasto interno, soprattutto con i calciatori più esperti.” Nel corso dell’intervista, ha parlato anche di Tudor. Nell’ultima parte della stagione i risultati erano sttai positivi: cinque vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, chiudendo così al settimo posto. Tuttavia il feeling con lui non è nato: “Mi ha fatto presente la necessità di attuare cambiamenti sostanziali, includendo la cessione di alcuni giocatori che creavano delle problematiche. Abbiamo capito che era arrivato il momento di sradicare chi pensava di essere padrone della società”. A Tudor è subentrato Baroni, che sta facendo bene, con la Lazio a quota 13 punti in classifica. L’alchimia con l’attuale tecnico, invece, + è sbocciata:“Parla il nostro linguaggio, ha fame e vuole dimostrare il suo valore. È chiaro che tutti devono essere uniti dietro di lui”. Due i suoi calciatori preferiti: “Ho ingaggiato Ciro Immobile dopo un’esperienza all’estero che non si era rivelata particolarmente brillante. L’ho trattato come un figlio, ma il merito dei suoi successi è interamente suo. Un altro è Mirloslav Klose, un grande campione che mi è rimasto scolpito nella memoria”. Un calciatore cche, invece, non si è comportato come ci si aspettava è Luis Alberto, ceduto poi al club saudita Al-Duhail. “Luis Alberto è una persona molto particolare, con un umore altalenante. Prima chiedeva a tutti i costi il rinnovo, gliel’abbiamo dato e poi ha cominciato a fare le bizze. Non poteva essere al centro dell’attenzione!”