Milan, le prime parole di Fonseca: “Voglio entrare nella storia del Club”
L’avventura di Paolo Fonseca da allenatore del Milan è cominciata ufficialmente sabato con lo sbarco a Milano Malpensa. Oggi le prime parole nella sala conferenze di Casa Milan, accompagnato da Zlatan Ibrahimovic. Ad accoglierlo in prima fila, oltre ai collaboratori del suo staff, ci sono Giorgio Furlani, amministratore delegato del Club, Geoffrey Moncada, direttore tecnico, Paolo Scaroni, presidente, e le leggende Daniele Massaro e Franco Baresi. Queste le prime parole del tecnico lusitano: “Devo ringraziare per come sono stato accolto qui in questi giorni. Poi devo ringraziare la società per la fiducia in me e nel mio lavoro. Sono molto emozionato, motivato per fare il mio lavoro. So che arrivo in un club per vincere. Sono stato ora al museo, ho visto la storia del Milan e ho la grande ambizione di far parte di questa storia. Zlatan mi ha mostrato anche lo spazio per nuovi trofei….Sono pronto e non vedo l’ora di iniziare a lavorare”. Idee chiare circa la rosa e il gioco: “Credo molto nella rosa che abbiamo. Non è una novità che abbiamo bisogno di calciatori, non molto, perché abbiamo qualità, ma è vero che abbiamo dei ruoli da coprire per migliorare la squadra. Abbiamo bisogno di un attaccante. Stiamo cercando di portare l’attaccante giusto, con le caratteristiche giuste. Se noi vogliamo giocare negli ultimi 30 metri, ci serve un attaccante forte in questo momento. Sappiamo ciò che vogliamo, lo aspettiamo a breve. Il Milan ha nella sua storia un calcio offensivo e per vincere dobbiamo essere una squadra dominante. Voglio costruire una squadra coraggiosa, dominante, offensiva, reattiva, che non lascia pensare e giocare gli avversari. Voglio vincere, ma la qualità del gioco per me è importante. Voglio che i tifosi siano orgogliosi di noi per la nostra identità forte, è un punto importante per me questo”. La sfida all’Inter e la fiducia in Rafael Leao: “L’Inter è una delle squadre più forti, ma noi dobbiamo giocare con coraggio, senza paura di niente, con voglia di vincere. Quanto a Leao è importante per il Milan, è un giocatore decisivo. Me lo aspetto motivato, pronto per giocare per la squadra. È giovane, può imparare tutti i giorni e voglio lavorare tutti i giorno per farlo migliorare in ciò che deve migliorare”.
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