Empoli, la cura Nicola per la salvezza!
Quattro punti in due partite, dopo la vittoria casalinga sul Monza è arrivato il pareggio di Torino contro la Juventus. Vero che i toscani non hanno saputo approfittare dell’uomo in più con l’espulsione di Milik, ma pur sotto per la rete di Vlahovic non hanno mollato fino alla fine raggiungendo il pareggio con il baby Baldanzi. La cura Nicola funziona, ha cambiato le facce. Sì, le facce: i giocatori scendono in campo motivati e convinti. Lottano in ogni angolo del campo e sanno sempre cosa fare. La difesa è più ermetica, anche per la sicurezza trasmessa dal giovane Caprile (che rischia di tornare a Napoli a giugno e prendere il posto di Meret in odore di addio). Il nuovo allenatore è ripartito dal 3-5-2, mandando in soffitta la classica linea difensiva con 4 uomini usata fin dai tempi di Sarri. Il presidente Corsi pur di raggiungere la salvezza ha accettato di scegliere un tecnico con altre idee tattiche rispetto alle abitudini della casa. La rincorsa dell’Empoli potrebbe essere fatale a Lecce, Udinese e Sassuolo che possono essere risucchiate nella lotta per non retrocedere. Dovesse arrivare Niang, la squadra avrebbe più robustezza in fase offensiva. Già con l’arrivo di Cerri adesso c’è il classico centravanti boa (è alto 1.94cm) che fa salire la squadra, favorisce gli inserimenti dei centrocampisti. Interessante l’esperimento di Baldanzi quale interno assaltatore di centrocampo. Una delle intuizioni della nuova guida tecnica. Nicola insegue un’altra impresa dopo Crotone e Salernitana. Con la salvezza scatta anche il rinnovo automatico. Su Nicola c’è l’interesse di Lecce e Genoa se D’Aversa e Gilardino dovessero lasciare.
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