
Entra Leao e cambia faccia alla squadra: Hellas k.o.
Il Milan doveva vincere e ha vinto, grazie al suo uomo migliore: Leao è entrato al 46′ e ha tolto i rossoneri dal grigiore visto nel primo tempo. È l’unico giocatore in grado di saltare l’avversario in velocità e di creare la superiorità numerica, costringe gli avversari a raddoppiare costantemente su di lui. Quest’anno in campionato ha già uno score di 6 gol e 6 assist. Il cioccolatino offerto a Gimenez è stato il sigillo ad una vittoria meritata contro un Verona sceso a Milano con il chiaro obiettivo di strappare un punto. Basta vedere il pullman parcheggiato davanti a Montipò e il freddo che ha preso Maignan, completamente inoperoso per 94′. Fra l’altro con l’ingresso in campo del numero 10 si è notato come Joao Felix abbia avuto qualcuno con cui dialogare, salendo di tono. Il nuovo arrivato ha dimostrato una volta di più di avere classe e talento da vendere, costringendo al giallo ben tre giocatori gialloblù. Ma andiamo con ordine: primo tempo senza grossi sussulti, tranne una punizione a giro di Joao Felix sventata da Montipò. Zanetti aveva disposto i suoi con un 5-4-1, abbandonando il povero Sarr al suo destino tra Thiaw e Gabbia. Sarà un caso, ma, con il tedesco e l’italiano il Milan non ha preso gol, sembra la coppia meglio assortita, anche se rinunciare all’ultimo Pavlovic riesce difficile. Nel secondo tempo i padroni di casa grazie agli innesti di Jimenez e Leao al posto di Walker e Sottil (anonimo) hanno alzato i giri diventando padroni del campo e del gioco. Saranno proprio i due entrati a confezionare l’azione che ha portato i tre punti: pallonetto dal limite dell’ area di Jimenez per Leao, difesa scaligera sorpresa, il portoghese mette al centro per Gimenez e San Siro esulta. Conceicao dopo il gol del vantaggio va a caccia del raddoppio e inserisce anche Pulisic: in campo i magnifici quattro contemporaneamente. Impressione: se Joao Felix, Gimenez, Leao e Pulisic trovano l’intesa, per le difese avversarie potrebbe essere notte fonda. Adesso il Milan aggancia il Bologna in classifica (punta a batterlo nel recupero) e insegue Fiorentina e Juventus (Gabbia e compagni sperano in un pari fra Inter e bianconeri). Mentre il Verona aspetta e spera che non vincano Como ed Empoli per non sprofondare nella sabbie mobili.
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