Prosegue il momento positivo della Lazio in campionato. Nel posticipo che chiude la nona giornata di Serie A la squadra di Sarri batte 4-0 la Fiorentina, incassa la quarta vittoria di fila e aggancia Milan e Udinese a quota 20 punti al terzo posto in classifica
Formazioni
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodô, Martinez Quarta, Igor (59′ Milenkovic), Biraghi; Bonaventura (72′ Maleh), Amrabat (59′ Barak), Mandragora; Ikoné (46′ Gonzalez), Jovic, Kouamé (72′ Saponara). All. Italiano
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (72′ Hysaj); Milinkovic-Savic, Marcos Antonio (62′ Luis Alberto), Vecino; Felipe Anderson (79′ Pedro), Immobile, Zaccagni (79′ Cancellieri). All. Sarri
Cronaca della partita
Al Franchi Italiano recupera Dodò e Igor in difesa e nel tridente piazza Kouamé e Ikoné accanto a Jovic. Con Cataldi acciaccato, Sarri invece concede una chance a Marcos Antonio in cabina di regia insieme a Milinkovic Savic e Vecino e davanti si presenta con Felipe Anderson e Zaccagni a supporto di Immobile. Disposte a specchio, le squadre partono subito forte manovrando dal basso e affrontandosi a viso aperto sugli esterni. Tema tattico che in avvio la Fiorentina interpreta meglio spingendo a sinistra, tant’è che dopo pochi minuti i viola confezionano già tre palle gol: Provedel dice di no a Jovic e Ikoné e lo stesso Jovic alza troppo la mira da pochi passi su cross di Kouamé. La Fiorentina spinge, ma la Lazio però non trema. All’ 11 arriva l’1-0 della Lazio: calcio d’angolo di Zaccagni e spizzata vincente, di testa, di Vecino. E al 25′ la Lazio raddoppia: stupenda scodellata mancina di Milinkovic-Savic per Zaccagni, che sbuca davanti a Terracciano e di testa mette dentro per il 2-0.
Al 54′ del secondo tempo sponda di Milinkovic per Immobile, che lascia rimbalzare il pallone e con un sinistro di controbalzo lo scaglia contro la traversa.
Nella Fiorentina escono Igor e Amrabat ed entrano Milenkovic e Barak. Nelle fila biancoceleste Luis Alberto invece sostituisce Marcos Antonio. Mosse che insieme agli ingressi di Maleh, Saponara e Hysaj congelano un po’ le posizioni degli uomini in campo e rallentano il ritmo del match. All’ 86′ i biancocelesti siglano il 3-0: Pedro per Immobile, che tocca all’indietro per l’accorrente Luis Alberto: destro secco dall’ingresso dell’area e Terracciano deve nuovamente inchinarsi. Infine, al minuto 91‘
Milinkovic-Savic serve di tacco l’accorrente Immobile, che davanti a Terracciano infila il pallone sotto l’incrocio per il 4-0 finale.
Verona, Cremonese, Spezia e Fiorentina. La Lazio ingrana la quarta in campionato e resta nella zona nobile della classifica dando segnali molto positivi sul piano del gioco e della continuità. Una continuità costruita sulla solidità difensiva e sui gol della premiata ditta Milinkovic Savic-Immobile. Numeri alla mano, nelle ultime quattro uscite in Serie A i biancocelesti hanno segnato ben 14 reti e tenuto la porta sempre imbattuta. Un ruolino di marcia da Champions che certifica la crescita tecnico-tattica e caratteriale del gruppo e che in campo incide anche sulle prestazioni dei singoli, più “cattivi” nelle giocate e coinvolti dal progetto di Sarri. Progetto con cui anche la Fiorentina ha dovuto fare i conti. Nonostante una buona prova sul piano del gioco, infatti, la squadra di Italiano non è riuscita a sfondare il bunker biancoceleste, cedendo alla distanza sotto i colpi di una Lazio cinica, solida e molto concreta.
Queste le dichiarazioni di Sarri nel post gara a Sky Sport: “Dal risultato può sembrare che sia stata una partita semplice, ma loro hanno avuto anche le occasioni per pareggiarla e a quel punto poteva cambiare tutto. Abbiamo sofferto con umiltà, siamo stati bravi in questo.” E nel finale Sarri fa un elogio a Immobile: “
Lui è speciale per l’atteggiamento, nonostante i suoi numeri ha un’umiltà e una disponibilità unica nello spogliatoio.”