Frosinone, le parole del presidente Stirpe: “Onore agli avversari”
La retrocessione fa male, dopo aver proposto una squadra spumeggiante e lanciato giovani sul palcoscenico della massima categoria. Dolorosa soprattutto per l’allenatore Eusebio Di Francesco, in cerca di rilancio e che sognava l’impresa. Dopo la sconfitta con l’Udinese si è presentato ai microfono il presidente Maurizio Stirpe con queste parole: “Era la partita più importante della nostra storia, non siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni. È giusto sapere accettare le critiche dei tifosi, siamo dei professionisti e dobbiamo esserlo fino alla fine. Retrocedere nei minuti finali è ancora più amaro, ma la responsabilità di questa retrocessione è tutta mia. Non ci faremo cogliere impreparati dalla Serie B”. Garbo, classe, eleganza, equilibrio. Il carismatico imprenditore 65 enne apre sul futuro: “In ogni caso avevo intenzione di ricominciare la programmazione tra tre settimane. Lo avrei fatto sia in caso di A che in caso di B. Bisogna avere tutti quanti il tempo giusto per metabolizzare. Dobbiamo ora ripartire. In tempi non sospetti dissi che se non ci fossimo salvati mi sarei preso io la responsabilità e la mia presenza qui lo testimonia. Tra tre settimane saremo nella condizione di capire quale progetto metteremo in campo”. La prossima annata sarà la ventiduesima alla guida del club ciociaro, il massimo dirigente è molto amato dalla tifoseria. Con ogni probabilità ripartirà da Eusebio Di Francesco, il tecnico si è messo a disposizione per la ripartenza.
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