I bianconeri non sanno più vincere! 2-2 a Verona.
17 Febbraio 2024 alle 21:18
La Juve non sfonda a Verona e il momento no dei bianconeri continua. Dopo le sconfitte contro Inter e Udinese, nella 25ª giornata di Serie A la squadra di Allegri non va oltre un pirotecnico 2-2 con l’Hellas e resta a tiro del Milan a quota 54 punti.
Queste le formazioni delle due squadre in campo:
VERONA (4-2-3-1) – Montipò; Tchatchoua (85′ Coppola), Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Dani Silva (86′ Henry); Folorunsho (74′ Belahyane), Suslov, Lazovic (74′ Ruben Vinagre); Noslin (65′ Swiderski). All.: Baroni.
JUVENTUS (3-5-2) – Szczesny; Gatti (57′ Alex Sandro), Rugani, Danilo; Cambiaso (82′ Weah), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (57′ Chiesa); Vlahovic (82′ Milik), Yildiz (66′ Alcaraz). All.: Allegri.
All’11’ la sblocca il Verona. Sugli sviluppi del corner la palla arriva a Folorunsho che, dal limite dell’area, calcia al volo di sinistro in mezza girata e spedisce la palla sotto l’incrocio dei pali. Prodezza clamorosa e Hellas in vantaggio al Bentegodi. Al 28′ il gol della Juventus con Vlahovic, che rimette la partita in parità. Tchatchoua respinge con una mano in piena area un sinistro di Kostic e Di Bello indica senza esitazione il dischetto del rigore. Sinistro potente e angolato di Vlahovic dagli undici metri e niente da fare per Montipò. Al 52′ la strepitosa azione in verticale dei gialloblù. La palla arriva a Folorunsho che in caduta riesce in qualche modo a servire Noslin, destro rasoterra di prima intenzione e Szcesny è bucato. Hellas di nuovo in vantaggio al Bentegodi, risultato sul 2-1. La partita resta vivace, e la Juve non si da per vinta pareggiando subito i conti, al 55′. Brutto pallone perso in uscita dal Verona, Locatelli pesca di prima intenzione in piena area Rabiot che col sinistro spedisce il pallone nell’angolino. Montipò non può arrivarci. 2-2. Se non è crisi, poco ci manca. Per la quarta partita di fila la Juventus non riesce a vincere, non va oltre il 2-2 a Verona (che va due volte in vantaggio) e rimane a -9 dalla capolista Inter, che ha ancora una partita da recuperare.
La sfida del Bentegodi scrive probabilmente la parola fine sul sogno scudetto dei bianconeri, che devono fare i conti con una preoccupante involuzione: nelle ultime quattro partite di campionato hanno raccolto due pareggi (contro Empoli e Hellas) e due sconfitte (contro Inter e Udinese), un campanello d’allarme per Allegri che domenica sera – in caso di vittoria del Milan a Monza – scivolerebbe al terzo posto in classifica. Punto pesante e meritato, invece, per il Verona che nonostante la rivoluzione di gennaio si conferma squadra ben messa in campo e difficilissima da affrontare. E in questo i meriti di Baroni sono tanti.