IL MILAN DEI “NUOVI ” FUNZIONA

23 Agosto 2023 alle 09:12

Il risultato della prima di campionato del Milan contro il Bologna, ci racconta di una buona prova, con tanti spunti interessanti. Tra i tifosi serpeggia l’entusiasmo di capire come sarà il nuovo Milan e che tipo di campionato lo aspetta. C’era grande attesa per i “nuovi” acquisti, tra cui Reijnders, Pulisic, Loftus-Cheek, che si sono messi in mostra col Bologna. Pulisic si è presentato con un goal, un passaggio panoramico per la rete di Giroud e una partita in cui non ha fatto rimpiangere Messias e Saelemaekers. Reijnders ha fornito un assist e ha controllato il gioco in mediana, mentre Loftus Cheek ha portato muscoli e sostanza. Nella ripresa sono entrati poi Chukwueze e Okafor, anche loro ordinati e ben inseriti nel contesto tattico. Vediamo nel dettaglio i profili di questo nuovo Milan, che sembra funzionare alla grande.

PULISIC

Grande esordio per Pulisc, che lo scorso anno aveva segnato un solo goal in Premier col Chelsea, in una stagione disastrosa per lui e per la sua ormai ex squadra. Ieri contro il Bologna ha mostrato la sua qualità, con una serie di giocate di livello, a partire dall’apertura tramutata in assist di prima da Reijnders per la rete di Giroud, fino al bel goal del raddoppio. Ci sarà alternanza con Chukwueze, ma per ora lo statunitense sembra in vantaggio per una maglia da titolare in questo nuovo Milan.

REIJNDERS

Tijjani Reijnders ha fatto una grande prova: ricordiamo che suo è l’assist per il primo goal di Giroud. L’olandese è stato onnipresente: indietro  ha coperto tutto il copribile, in mezzo ha ben impostato, ma anche davanti, fruendo dei benefit dell’arretramento di Krunic in regia. Giocare sugli inserimenti può garantire imprevedibilità al Milan, con Reijnders che lo scorso anno ha giocato ogni minuto disponibile con l’AZ Alkmaar e che quindi potrebbe garantire anche continuità

LOFTUS-CHEEK

Il centrocampista del Chelsea nelle idee di Pioli è una mezzala capace sia di difendere che di offendere. Lo ha mostrato nel secondo tempo col Bologna, quando un gioco di sovrapposizioni lo avrebbe messo a tu per tu con Skorupski, se Theo Hernandez non avesse sbagliato il passaggio decisivo. I suoi compiti più importanti sono però quelli arretrati: se riuscirà a tornare in forma dopo molti infortuni patiti in Inghilterra, allora diventerà determinante.

OKAFOR E CHUKWUEZE

Manca all’appello Musah, che ha dovuto scontare un turno di squalifica perché è stato espulso all’ultima giornata della scorsa Liga, quando vestiva la maglia del Valencia. Sabato con il Torino sarà a disposizione della squadra rossonera, probabilmente partirà non titolare ma dalla panchina. Come  Okafor e Chukwueze, anche lui avrà tempo e spazio per farsi vedere dai tifosi del Milan e da Pioli.

 

 

 

di Valerio Carlesimo
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