ANCELOTTI: “ADDIO MALDINI? MANCANZA DI CULTURA STORICA”
Un Milan senza Paolo Maldini era impensabile fino a qualche settimana fa.
Una decisione tutt’altro che popolare, che ha turbato non solo il mondo calcistico, ma anche i giocatori stessi. Malumori e delusioni cui la società non ha rivolto il proprio sguardo, proseguendo su una linea interna autoregolamentata dalla precisa volontà della proprietà evidenziata anche dalle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Milan, Paolo Scarioni. Una condotta che non ha mancato di lasciare interdetto anche un altro ‘mostro sacro’ della storia milanista, Carlo Ancelotti, che non ha mancato di intervenire sull’argomento, esprimendo senza veli il proprio duro pensiero in un’intervista al quotidiano “Il Giornale”: “I club che pensano solamente a fare business al di sopra dello spirito sportivo, sono destinati a fallire. Il mecenatismo? Oggi non ha più il significato di prima, ma il mero affarismo è negativo“ ha spiegato l’ex allenatore milanista.
Ancelotti condanna sotto ogni punto di vista la scelta del club rossonero di divorziare da Maldini: “A Madrid ho imparato che la storia di un club va rispettata sempre, qui Di Stefano, Amancio, Gento, Puskas sono ancora valori esclusivi verso i quali si nutre riverenza. Ciò che è accaduto a Paolo dimostra una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista. Se è vero che con la storia non si vince è anche vero che la storia insegna a vincere”.
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