LA PARABOLA DISCENDENTE DI DE KETELAERE
La promessa De Ketelaere, come noto, non ha ancora prodotto i risultati sperati in maglia rossonera. Lo scarso utilizzo del giocatore nel corso della stagione ne è la prova: soltanto 106
3 minuti giocati spalmati su 30 presenze, con una media di 35 minuti per ogni match. Le presenze collezionate riflettono un dato di fatto: il centrocampista pochissime volte è stato selezionato come titolare da Pioli, entrando sempre come seconda scelta a partita in corso.Tale trattamento riservatogli denota sicuramente un mancato adattamento alla Serie A, campionato che comunque richiede sempre un periodo di “rodaggio” (vedasi il caso Leao).
Un calciatore con ottime basi tecniche che tuttavia ad oggi deve dimostrare maggiore personalità e fisicità in campo. Quale il suo futuro?
Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il Milan starebbe già valutando ad una cessione o un prestito.Quest’ultima opzione starebbe prendendo sempre più forza nelle ultime ore: una stagione in prestito che potrebbe permettere a De Ketelaere di acquisire esperienza e minutaggio magari proprio in Serie A. Nelle scorse settimane si è scritto di un interessamento dell’Atalanta e del Monza per il belga. La cessione sembrerebbe invece di difficile attuazione, considerando che il Milan potrebbe accettare un prezzo del cartellino troppo alto (almeno pari al valore di bilancio) per le interessate all’acquisto.
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